Ieri sera si è registrato un nuovo affondo di Bitcoin sotto ai 30.000 dollari, in calo del 5% rispetto al giorno precedente. I maggiori volumi di giornata si sono concentrati proprio in corrispondenza delle candele orarie che hanno riportato il prezzo più in basso. Il movimento ha confermato nuovamente un periodo di estrema debolezza del mercato, che rafforza l’ipotesi della prosecuzione ribassista. La capitalizzazione dell’intero mercato criptovalutario è scesa a 1238 miliardi, mentre la dominance di Bitcoin si mantiene molto forte, con conseguente alleggerimento delle posizioni in altcoins da parte degli investitori.
Tra le principali altcoins, l’unica con segno verde è Waves (WAVES), che dopo l’annuncio della creazione di una DAO che porterà al progressivo abbandono del controllo centralizzato dell’ecosistema, guadagna il 21% nelle ultime 24 ore e il 95% rispetto alla settimana precedente. Tutti gli altri asset alternativi perdono più del 5%, in particolare STEPN (GMT) -13%, Kusama (KSM) e Solana (SOL) -12%. Vediamo le principali notizie di oggi.
I rendimenti del mining di Bitcoin sono ai minimi degli ultimi due anni
Nonostante i rendimenti dell’attività di mining siano direttamente collegati all’andamento delle quotazioni della principale criptovaluta, per trovare il momento più favorevole a questa attività bisogna ritornare molto più indietro rispetto agli ultimi massimi di prezzo. Un altro fattore importante per questo settore è la difficoltà di mining, che dipende principalmente dalla potenza di calcolo globale immessa nella rete Bitcoin.
Secondo un report di Ycharts, che ha elaborato i dati di Blockchain.com, il periodo più proficuo per i minatori è stato a ottobre 2020. La redditività del mining, che è una misura di dollari giornalieri per terahash al secondo, ha raggiunto un nuovo picco nell’aprile 2021, quando Bitcoin toccò quasi i 65000 dollari, ma senza superare i livelli precedenti.
Nonostante la sensibile diminuzione dell’attività di mining in Cina, causata dal divieto imposto dal governo nel settembre 2021, la concorrenza nel settore è rimasta elevata, portando gradualmente la difficoltà ad un livello sempre più alto. Nemmeno il massimo storico dei prezzi di Bitcoin a novembre 2021 è servito a riportare la redditività del mining ai valori precedenti, che ora con il calo dei prezzi si trovano ad un minimo mai registrato negli ultimi due anni.
Solana crolla dopo l’ultima interruzione della rete
La rete di Solana non sta vivendo un buon periodo, avendo subito blocchi o interruzioni parziali per almeno otto volte nell’ultimo anno. L’ultimo episodio risale ad appena un mese fa, quando Solana è andata in blocco a causa del mining di alcuni NFT. Ieri c’è stata una nuova interruzione di oltre 4 ore a causa di un bug, che ha portato una parte dei nodi a non considerare valido l’ultimo blocco creato ed ha impedito la formazione del consenso per la scrittura del blocco successivo.
La rete è stata quindi riavviata disabilitando la funzionalità all’origine del problema, mentre gli sviluppatori sono al lavoro per il rilascio di una nuova versione del software che possa risolverlo in modo definitivo. A differenza delle volte precedenti, in questo caso il contraccolpo sui prezzi è stato più evidente, facendo registrare un calo di oltre il 12% iniziato proprio dal momento dell’interruzione. La fiducia degli investitori sembra essere stata minata in un momento dove l’intero mercato lascia poco spazio per un rapido recupero.
Optimism perde il 40% dopo l’airdrop, chi ha venduto verrà escluso dal prossimo
Il giorno dopo il lancio del token di Optimism OP, si è registrato un calo di oltre il 40% rispetto al picco di 2,1 dollari. I circa 250,000 utenti che hanno ricevuto l’Airdrop non hanno atteso molto prima di vendere il nuovo token di governance che è stato ricevuto gratuitamente per l’utilizzo del servizio in passato.
Questo fatto ha acceso una discussione nella comunità di Optimism, che ha portato alla creazione di una proposta ufficiale per escludere gli utenti che hanno venduto OP dal prossimo Airdrop previsto nei prossimi giorni. Se la proposta passerà al voto della governance, verranno esclusi tutti gli utenti che hanno venduto il 100% dei token ricevuti.
La proposta è stata creata da “OxJohn”, che ha spiegato che queste azioni sono "controproducenti" per la comunità di Optimism e che questi account dovrebbero essere esclusi al fine di migliorare il processo di governance della blockchain. OxJohn ha poi domandato alla comunità “Perché Optimism Collective dovrebbe continuare a premiare questo tipo di attori mercenari che scaricheranno i loro gettoni a prima vista? Perché eventuali lanci futuri dovrebbero premiare questi indirizzi?".
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