Bitcoin dopo aver toccato un nuovo minimo locale a 37.386 dollari su Binance nella mattinata di ieri, oggi, lunedì 2 maggio, è in lieve recupero, trovandosi al di poco sotto i 39.000 dollari. Non sembra esserci molta forza per poter trovare una prosecuzione rialzista e la dominance di Bitcoin sale al 42,7% dell’intero mercato crittografico, segnalando una progressiva riduzione degli asset più a rischio da parte degli investitori.
La difficoltà di mining invece fa registrare un nuovo massimo, evidenziando come la potenza della rete stia incrementando costantemente, migliorando la sicurezza e dimostrando la fiducia dei miner sul futuro luminoso dell’asset digitale. Le principali altcoins, invece, dopo un fine settimana in rosso non forniscono segnali particolarmente positivi su una possibile ripresa nel breve termine.
Oggi si intravede qualche asset digitale in positivo, ma a parte Near Protocol (NEAR) e Tron (TRX), che guadagnano oltre l’8% per l’atteso lancio delle rispettive stablecoin, per il resto si tratta di pochi punti percentuali. Non mancano ribassi importanti come quello di Cronos (CRO), che perde oltre il 13% dopo l’aggiornamento delle carte Visa offerte dall’azienda, e ApeCoin (APE), che nonostante il lancio del metaverso Otherside di Boared Ape perde il 7% per il terzo giorno consecutivo. Vediamo le principali notizie di giornata.
Buffett torna a screditare Bitcoin esprimendo dubbi sulla sua reale utilità
Warren Buffett è tornato a parlare di Bitcoin nella giornata di sabato 30 aprile durante la riunione annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway. Durante l’intervento, ha confermato la sua posizione fortemente scettica sulle criptovalute, che già nel 2018 definì “veleno per topi al quadrato”.
Secondo la sua tesi gli asset digitali non offrono alcun valore tangibile e in merito a Bitcoin ha affermato che “non produce nulla”. Ha aggiunto che sarebbe felice di firmare "un assegno questo pomeriggio" di 25 miliardi di dollari per l’1% dei terreni agricoli o case residenziali, che producono cibo o rendite da locazione, mentre non sarebbe disposto a comprare per 25 dollari tutti i Bitcoin in circolazione, perché non saprebbe cosa farne.
In risposta alle dichiarazioni di Buffett, Elon Musk e Micheal Saylor, popolari sostenitori della principale criptovaluta per capitalizzazione, hanno fatto notare su Twitter come il miliardario continui a parlarne in ogni occasione. Effettivamente sembrava che la posizione di Buffett si fosse ammorbidita dopo l’ investimento in Nubank di 1 miliardo alla fine del 2021, banca Fintech brasiliana esposta direttamente in criptovalute e con ampia offerta di servizi nel settore. Chissà se questo atteggiamento possa essere la dimostrazione del detto “chi disprezza compra”.
Problemi su Solana in seguito all’invasione di bot per il mining di NFT
La rete di Solana subisce la settima interruzione nel 2022 durante la notte tra sabato e domenica. Questa volta il problema è stato originato da oltre quattro milioni di transazioni al secondo, equivalenti a 100 gigabit di dati, effettuate da alcuni bot creati per coniare NFT.
L’interruzione del servizio è durata più di sette ore, fino a quando i validatori sono stati in grado di riavviare completamente la rete. In un post su Twitter di Metaplex, la società dietro alla raccolta NFT Candy Machine, ha confermato che il traffico sulla loro app era in parte responsabile dell'arresto anomalo della rete.
La nuova versione del software di Solana, rilasciata a gennaio per risolvere queste interruzioni nella produzione di blocchi, sembra non aver risolto i problemi sofferti dalla rete. Gli esperti si interrogano sulla bontà del marketing aggressivo di Solana, che è interamente incentrato proprio sulle sue caratteristiche di scalabilità.
Crollo di Cronos: Crypto.com riduce le ricompense sulla sua carta Visa
Crypto.com ha annunciato domenica sul suo blog ufficiale la riduzione delle ricompense per l’utilizzo delle carte Visa offerte dall’azienda. La notizia è arrivata a sorpresa, poiché appena un mese fa era stata annunciato l’aggiornamento degli interessi offerti dalla funzionalità “Earn” dell’app della società per rendere sostenibili gli altri servizi.
Le carte di tutti i livelli vedranno una riduzione dal 75% al 40% del cashback riservato ai loro utilizzatori a partire da giugno 2022, data in cui verrà applicato anche un tetto massimo alle ricompense per le carte di livello inferiore. Non saranno più disponibili nemmeno le ricompense da staking ottenute dai livelli di carte superiori; tuttavia, verranno mantenuti i rimborsi dei servizi Spotify Premium, Netflix e AirBnb.
I cambiamenti non sono stati di poco conto sul principale servizio offerto da Crypto.com, che esercita una forte domanda sul token dell’ecosistema Cronos (CRO). L’asset digitale ha perso quasi il 20% dopo la diffusione della notizia, per poi recuperare leggermente nella mattinata di oggi.
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