L’ottava appena conclusa ha confermato l'impostazione di risk-on da parte degli investitori, con gli indici di Borsa USA che hanno aggiornato i record storici dei principali indici di Borsa. Archiviate le preoccupazioni sull’inflazione, al momento considerata un evento passeggero, il focus degli operatori si è concentrato sul piano di stimoli varato da Joe Biden e su un rasserenamento generale del clima internazionale.
Non sono certo un catastrofista, ma non penso nemmeno che allo stato attuale delle cose non ci siano dei rischi nel breve che possano deviare la rotta e portare un po’ di avversione al rischio verso il mercato azionario.
Mercati azionari: i rischi di breve periodo
A livello globale potrebbero ritornare prima del previsto le tensioni con la Cina, a causa del pressante controllo sulle libertà ad Hong Kong o su una possibile azione aggressiva verso Taiwan. Per quanto concerne il tema inflazione, è da segnalare come se questa continuasse a persistere, potrebbe spingere le Banche centrali e causare un innalzamento dei tassi prima del previsto.
Un'altra problematica potrebbe derivare dai prezzi elevati delle materie prime per un periodo troppo lungo, che metterebbero in difficoltà buona parte delle aziende che non hanno pienamente recuperato la redditività ante-Covid. Secondo un report di S&P Ratings, questa situazione vedrebbe un aumento di almeno il 20% delle aziende fortemente indebitate, ossia quelle con un debito di oltre 4 volte l'EBITDA.
Il prossimo luglio vi sarà anche da affrontare il tema caldo della "minimum tax" annunciata dall'Amministrazione Biden e fortemente voluta anche dalla maggior parte dei grandi Paesi europei. È inevitabile pensare che se questo tipo di imposta o altre sui ricavi vedessero la luce le grandi società tech del NASDAQ vedrebbero una decisa riduzione degli utili. Tutto questo mentre il paniere tecnologico USA ha di recente aggiornato il suo massimo storico.
Per finire con i fattori di rischio, sono da segnalare l’aumento dei casi positivi di Covid in Gran Bretagna, che negli scorsi giorni ha ritoccato quota 16.000 infetti giornalieri. Questo potrebbe portare una vena pessimistica sulle promesse che ormai il peggio è alle spalle visto che all’ultimo minuto anche il Regno Unito si è visto costretto a far proseguire le misure restrittive che aveva previsto di eliminare a fine giugno.
In generale comunque la situazione rimane rialzista nel lungo periodo, ma in ottica di trading di breve periodo le considerazioni fatte prima ho deciso di iniziare a prendere alcuni rischi e cercare delle strategie in controtrend, provando a prendere posizioni significativamente short contro i principali listini azionari di Wall Street, NASDAQ in primis. Questo tipo di operatività è difficile da attuare, anche se può sembrare intuitiva quando si vede il prezzo in alto a destra nello schermo. Nella paggior parte dei casi tuttavia, la tendenza ascendente prosegue e il trader getta la spugna: spesso, questo è il vero punto di inversione.
Personalmente affronto questo tipo di operatività metabilizzando il peggior scenario possibile, decidendo prima il capitale massimo da rischiare. Se la lettura del mercato risulta corretta, la fortuna aiuta spesso, queste inversioni veloci dai massimi portano con loro una flessione di 4 o 5 punti percentuali in pochi giorni con un movimento bello e lineare. Queste sono le occasioni dove portare a casa un buon profitto da dei cali fisiologici delle quotazioni che avvengono ciclicamente.
Diario di trading: come è andata la scorsa settimana?
Analizziamo ora la mia operatività rispetto alle idee presentate nello scorso articolo:
- Short multiday NASDAQ: andato in stop a 14.150 punti;
- Short in scalping NASDAQ: 3 giorni positivi e 2 negativi;
- Long oro a 1.750 dollari: operazione non entrata;
- Long Bitcoin: chiusa con stop in profit a 35.000 dollari l’operazione aperta a 32.000 e un’altra rimane aperta a 30.000 dollari. Rimane attivo il long da 35.000 dollari.
Diario di trading: le strategie operative della settimana
Le idee per la settimana appena iniziata sono:
- Long Bitcoin da 32.000 dollari e 29.000 dollari con target 38.000 dollari;
- Long oro da 1.750 dollari con target 1.850 dollari e stop a 1.720 dollari;
- Short NASDAQ multiday e di scalping in aperture. Sempre 150 punti di stop dopo l’apertura della posizione con target sui 14.000 punti.
Buon trading a tutti!