Bitcoin ha reagito positivamente e con forza alla conferma del dato atteso dell’innalzamento di 75 punti base dei tassi di interesse in USA. Un'altra opzione meno accreditata parlava di 100 punti base, ma in questo caso avremmo sicuramente visto una deriva ribassista dei mercati, incluso quello delle criptovalute. Dopo la comunicazione del dato, la principale criptovaluta ha avuto un forte slancio rialzista, che ha trovato continuazione anche nella notte, fino a raggiungere i 23.460 dollari su Binance. La capitalizzazione è tornata al di sopra dei 1.000 miliardi di dollari e la dominance si è mantenuta al di sotto del 42%, mostrando la partecipazione di tutti gli asset digitali al movimento.
In particolare, sono cresciuti molto gli asset legati al mondo Ethereum, che vive un momento di euforia per l’imminente passaggio all’algoritmo “Proof-of-Stake”. La piattaforma nata per lo staking di Ethereum 2.0, Lido (LDO), guadagna il 38% nelle ultime 24 ore, il principale exchange decentralizzato Uniswap (UNI) il +23% e Ethereum Classic il 23% sulla scia delle notizie di una probabile migrazione dei miner di Ethereum su questa criptovaluta.
Meta in perdita per $2,8 miliardi nella divisione del Metaverso
Reality Labs, la divisione Realtà Virtuale (VR) e metaverso di Meta ( qui la trimestrale), ha registrato il suo settimo trimestre consecutivo di perdite, totalizzando un passivo di ben 2,8 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg, il CEO dell’azienda ha riconosciuto che tali perdite potrebbero continuare per molti anni, fino a quando la sua piattaforma per il metaverso e le applicazioni VR non saranno abbastanza mature.
Zuckerberg si è mostrato fiducioso per quella che lui stesso ha definito “un’impresa molto costosa”, aggiungendo che “Il Metaverse è un'enorme opportunità per una serie di motivi. Sento ancora più fortemente ora che lo sviluppo di queste piattaforme sbloccherà centinaia di miliardi di dollari, se non trilioni nel tempo".
Oltre agli utili, nell’ultimo trimestre Reality Labs ha mostrato anche una forte contrazione delle entrate, le più basse da sette trimestri a questa parte, ma Zuckerberg ha attribuito buona parte dei risultati deludenti alle circostanze macroeconomiche che stiamo vivendo, in particolar modo alle decisioni della Fed che sembra “stiano portando ad una recessione economica”.
Tesla in profitto di $64 milioni dalla vendita di Bitcoin
La vendita del 75% dei Bitcoin da parte di Tesla ha fruttato alla società un notevole profitto nel secondo trimestre 2022, nonostante i prezzi delle criptovalute siano precipitati. Secondo un rapporto 10-Q depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC), la società avrebbe realizzato un profitto di oltre 64 milioni di dollari.
Tesla ha registrato un utile per azione di $ 2,27 nel secondo trimestre su un fatturato di $ 16,93 miliardi. Nonostante la redditività sia in calo rispetto al trimestre precedente, è aumentata rispetto ad un anno fa. Sembra che la vendita degli asset digitali abbia aiutato la società a disporre di nuova liquidità per far fronte all’aumento dell’inflazione e alla crescente concorrenza per le celle utilizzate nelle batterie dei veicoli elettrici. Rimangono ancora 10800 Bitcoin nei libri contabili della società, per un valore di circa 237 milioni di dollari.
Nonostante la divulgazione del report non abbia rivelato nuove informazioni sulla strategia di Tesla in criptovalute, la società ha dichiarato che “Come con qualsiasi investimento e coerentemente con il modo in cui gestiamo i conti contanti e mezzi equivalenti basati su fiat, possiamo aumentare o diminuire le nostre disponibilità di risorse digitali in qualsiasi momento in base alle esigenze del business e alla nostra visione del mercato e delle condizioni ambientali".
Fantom decide di usare le “burn fee” per finanziare i progetti sull’ecosistema
La comunità di Fantom ha votato una proposta per istituire un “Ecosystem Support Vault”, con lo scopo di finanziare progetti che svilupperanno applicazioni sull’ecosistema. Verranno utilizzati una parte dei fondi destinati alle “burn fee”, ovvero quei token che vengono distrutti ad ogni transazione che avviene sulla blockchain.
Attualmente vengono bruciati il 30% dei token FTM spesi per le transazioni, ma in seguito a questa modifica il 10% verrà destinato al nuovo fondo per lo sviluppo dell’ecosistema. I progetti possono richiedere gli incentivi tramite un apposito modulo disponibile nella governance di Fantom. Lo “Special Fee Contract”, che distribuisce i premi agli staker e ai deleganti di Fantom, sarà responsabile della custodia dei fondi.
La votazione iniziata il 5 luglio doveva originariamente terminare ad ottobre; tuttavia, era prevista una chiusura anticipata delle urne in caso di superamento del quorum del 55% degli aventi diritto. La comunità ha accolto quasi all’unanimità la proposta con il 99% dei voti a favore. Se da un lato questa mossa potrebbe attirare numerosi sviluppatori blockchain ed arricchire l’ecosistema, dall’altro ci sarà evidentemente più inflazione sul token FTM, che verrà loro distribuito come stipendio.
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