Bitcoin durante la notte è scivolato nuovamente a 22.000 dollari, perdendo contatto con la zona 23.000 dollari. Il potenziale rally di recupero tarda ad arrivare o forse non arriverà mai. C’è ancora spazio fino a circa 21.000 dollari per mantenere una tendenza rialzista nel brevissimo termine, ma sotto questo livello si potrebbe tornare a scendere.
La capitalizzazione di mercato è in bilico sui 1.000 miliardi, livello monitorato con attenzione dagli analisti. La dominance di Bitcoin rimane stabile al di sotto del 42%, indicando che gli investitori non hanno ancora liquidato le proprie posizioni in altcoins, mantenendo viva la speranza di un recupero. Le principali criptovalute alternative sono quasi tutte in negativo rispetto a ieri. Quelle che perdono maggiormente sono quelle che avevano registrato ottimi rialzi nei giorni precedenti, come Convex Finance (CVX) con un -10,7%, Curve Finance (CRV) con -9,1% e Cosmos (ATOM) -8%. Vediamo le principali notizie di mercato.
Respinta acquisizione Voyager da Alameda perché “danneggia i clienti”
Voyager Digital Holdings, piattaforma di prestito di criptovalute che ha dichiarato fallimento all’inizio di luglio, ha rifiutato un’offerta di acquisizione da parte di FTX e del suo fondo di investimento Alameda Ventures. Voyager ha indicato, in una lettera di rifiuto depositata presso il tribunale, che la azioni intraprese dai possibili acquirenti “non massimizzano il valore” e potenzialmente “danneggiano i clienti della piattaforma”.
Nella lettera si legge anche che gli avvocati di Voyager hanno denunciato l'offerta resa pubblica da FTX, FTX US e Alameda venerdì 22 luglio per l'acquisto di tutti i beni della società e dei prestiti in essere, ad eccezione del prestito inadempiente del fondo in bancarotta Three Arrows Capital (3AC). Rendendo pubblica l’offerta hanno messo a repentaglio qualsiasi potenziale accordo, oltre a danneggiare "un processo di gara coordinato, riservato e competitivo" e “violando molti obblighi nei confronti dei debitori e del tribunale fallimentare”.
Bankman-Fried, il CEO di FTX, ha dichiarato che “I clienti di Voyager non hanno scelto di essere investitori fallimentari che detengono crediti non garantiti. L'obiettivo della nostra proposta congiunta è aiutare a stabilire un modo migliore per risolvere un'attività crittografica insolvente". Nella sua risposta si evidenzia anche come la procedura fallimentare potrebbe richiedere anni, mentre gli utenti dovrebbero ritirare i propri beni al più presto.
Avvocati Celsius rivendicano la proprietà delle criptovalute depositate
Gli avvocati di Celsius, la piattaforma di prestiti in criptovalute in bancarotta, hanno ribadito che i fondi depositati dagli 1,7 milioni di utenti registrati sulla piattaforma sono di proprietà dell’azienda. La procedura fallimentare aperta il 14 luglio da Celsius fa riferimento al Capitolo 11 negli Stati Uniti, prevede proprio che la società che richiede protezione sia proprietaria dei beni a tutti gli effetti.
Durante la prima udienza gli avvocati hanno sottolineato come gli utenti accettando i termini di servizio per gli account “Earn and Borrow” di Celsius abbiano trasferito la titolarità degli stessi all’azienda, che è libera di "usare, vendere, impegnare e re-ipotecare quelle monete" come desidera. Diversa è la situazione per gli account “Custody” attivati in alcuni stati americani dopo l’introduzione di alcune restrizioni da parte dei regolatori locali.
Secondo alcuni giornalisti del settore l’intenzione di Celsius sarebbe quella di aspettare un’inversione del mercato prima di vendere le risorse, per assicurarsi che la società possa rimanere a galla anche dopo la restituzione dei debiti contratti. Nel frattempo, la società continua anche ad estrarre Bitcoin attraverso l’attività di mining proprietaria.
$1,1 milioni di Audius rubati con attacco basato sulla governance del progetto
Un hacker è riuscito ad ottenere illegalmente 18 milioni di token Audius (AUDIO) per un valore di circa 1,1 milioni di dollari, per poi cambiarli in Ethereum con lo scopo di far perdere le proprie tracce attraverso il protocollo di transazioni private Tornado Cash. L’attacco è avvenuto ieri, domenica 24 luglio, sfruttando la governance del protocollo come punto di ingresso.
La particolarità dell’attacco risiede proprio nella creazione di una proposta di governance, la numero 85, che ha permesso all’attaccante di invocare più volte la funzione “initialize()”, concedendogli il controllo dello smart contract di governance. Audius Roneil Rumburg, fondatore di Audius, ha specificato che "questo è stato un exploit, non una proposta passata attraverso alcun mezzo legittimo, è semplicemente capitato di utilizzare il sistema di governance come punto di ingresso per l'attacco".
Una volta preso il controllo l’attaccante ha svuotato la tesoreria del progetto dei token Audius detenuti al suo interno. Nonostante un primo crollo del 10% del prezzo del token, il team dietro al progetto ha riacquistato buona parte di quelli venduti riportando il prezzo in linea con il valore precedente, minimizzando l’impatto sugli investitori. Attualmente buona parte degli smart contract sono stati messi in pausa per prevenire nuovi attacchi.
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