Bitcoin sembra voler proseguire nel movimento rialzista che ha contraddistinto questa settimana. Dopo aver tenuto bene i livelli raggiunti e consolidato al di sopra dei 22.000 dollari per qualche giorno, ora si sta riportando in zona 24.000. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto i 1056 miliardi e la dominance di Bitcoin rimane al di sotto del 42%, indicando che gli investitori stanno puntando anche sugli asset più a rischio.
Le principali altcoins stanno infatti crescendo anche più della principale criptovaluta. Prima su tutte Ethereum (ETH), che in questo periodo sta sovraperformando il mercato, facendo registrare un +8,5% nelle ultime 24 ore. Anche Curve Finance (CRV) è in rialzo di oltre il 20% rispetto a ieri sulla scia del probabile lancio di una nuova stablecoin. Prosegue la salita anche ApeCoin (APE) dopo il rilascio della beta del Metaverso Otherside, con un ulteriore +16% di oggi si porta a +44% rispetto alla settimana precedente. Molti altri token crescono di oltre il 10%. Vediamo le principali notizie di oggi.
Ex manager Coinbase e altri due arresti per insider trading
Nella giornata di ieri la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha arrestato Ishan Wahi, un ex manager di Coinbase, per aver utilizzato informazioni riservate durante il trading di alcune criptovalute. Insieme a lui sono stati incriminati anche il fratello Nikhil Wahi e un suo amico Sameer Ramani. Il manager avrebbe comunicato l’imminente aggiunta di almeno 25 token alla piattaforma prima che le informazioni diventassero di dominio pubblico.
I due avrebbero quindi acquistato le criptovalute suggerite per poi venderle subito dopo la quotazione su Coinbase, generando complessivamente un profitto di oltre 1,1 milioni di dollari. Nonostante il gruppo avrebbe cercato di nascondere gli acquisti utilizzando conti intestati a nome di altri, l’account twitter Cobie, investigatore blockchain, ha segnalato per la prima volta ad aprile 2022 alcuni indirizzi sospetti che avevano acquistato migliaia di dollari di token circa 24 ore prima che venissero aggiunti a Coinbase.
Nella denuncia si legge che il commercio avrebbe attirato l’attenzione del direttore alla sicurezza di Coinbase, il quale l’11 maggio ha convocato Ishan ad un colloquio tramite e-mail. L’ex manager, dopo aver allertato i suoi complici, non si è mai presentato al colloquio e ha cercato di tornare in India durante la notte.
La SEC nomina nove token considerati security
Nel testo della denuncia emessa dalla SEC, che ha condotto all’arresto l’ex manager di Coinbase e i suoi complici sono stati menzionati tutti i 25 asset utilizzati durante la frode telematica. 9 di questi sono stati definiti security dalla stessa SEC, quindi ritenuti al pari di titoli azionari. Gli asset in oggetto sono: AMP, RLY, DDX, XYO, RGT, LCX, POWR, DFX, KROM.
Uno dei compiti della SEC è proprio il controllo della vendita di titoli senza autorizzazione, il che potrebbe causare non pochi problemi al colosso americano Coinbase. Gurbir Grewal, direttore della Divisione di applicazione della SEC, ha affermato che “In questo caso, la realtà dimostra che una serie di criptovalute in questione erano titoli e gli imputati si sono impegnati nel tipico insider trading prima della loro quotazione su Coinbase. State tranquilli, continueremo a garantire condizioni di parità per gli investitori, indipendentemente dall'etichetta posta sui titoli coinvolti".
Coinbase ha risposto alla SEC tramite un post sul blog ufficiale, chiedendo regole aggiornate e strumenti che possano aiutare a determinare con certezza la presenza di un titolo o meno, senza penalizzare l’innovazione tecnologica. È stato posto l’accento anche sull’urgenza di un quadro normativo più chiaro, poiché "Se non lo faranno, lo faranno altri e gli Stati Uniti potrebbero non essere in grado di recuperare il ritardo".
Il fondatore di Curve preannuncia l’arrivo di una stablecoin
All’evento Redefine Tomorrow 2022, una conferenza online sulle criptovalute organizzata dalla società di investimento tailandese SCB 10X, il fondatore di Curve Finance (CRV) Michael Egorov ha discusso della possibilità dell’imminente lancio di una stablecoin.
Alla domanda se Curve avesse dei piani per una stablecoin egli ha risposto “Sovracollateralizzata. Questo è tutto ciò che posso dire per ora”. Curve è il terzo protocollo di finanza decentralizzata per liquidità bloccata al suo interno, con quasi sette miliardi, e il primo tra gli exchange decentralizzati. Una stablecoin lanciata da quella che è considerata un’autorità nel mondo delle criptovalute avrebbe sicuramente un grande seguito.
L’entusiasmo non si è fatto attendere, causando un balzo delle quotazioni del token CRV di oltre il 20% dopo la notizia. Appena due settimane fa sono stati svelati i piani di Aave per emettere una stablecoin del proprio ecosistema. I colossi della finanza decentralizzata sembrano tutti inseguire quello che potrebbe diventare la tendenza del momento.
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