La situazione evidenziata ieri è rimasta immutata, Bitcoin ha provato un timido tentativo di recupero della zona sopra ai 40.000 dollari ma senza successo. Riconquistare i livelli chiave persi in questi giorni non sarà facile in un momento di difficoltà di tutti i mercati e dell’economia globale.
La capitalizzazione di tutte le criptovalute è di 1.870 miliardi. Tuttavia, la quota di Bitcoin si riduce al 40,7% secondo CoinMarketCap. Questo conferma che non siamo di fronte ad un crollo generale del settore e che la fiducia degli investitori viene ancora riposta sulle monete alternative, naturalmente più rischiose.
Proprio le principali altcoins indicano che un rimbalzo è ancora possibile. Sono pochi i nomi in rosso, mentre la maggior parte guadagna un paio di punti percentuali su Bitcoin. Shiba Inu (SHIB) vola dopo l’annuncio del listing di Robinhood, ma fanno molto bene anche ApeCoin (APE) e Compound (COMP), con guadagni oltre l’8% su base giornaliera. Vediamo le principali notizie di giornata.
Ethereum 2.0 sta arrivando, “shadow fork” e prove generali sulla mainnet
Lunedì 11 aprile gli sviluppatori hanno effettuato lo “shadow fork” per la prima volta, ovvero un test sulla rete principale di Ethereum per l’unione della blockchain in uso con quella basata sull’algoritmo di consenso Proof-of-Stake (PoS) e la produzione di nuovi blocchi tramite i nuovi validatori. La mainnet non ha subito nessun impatto, poiché i tecnici si sono concentrati sulla fase successiva.
L’abbandono del Proof-of-Work (PoW) è un’operazione complessa e la migrazione deve essere eseguita in modo perfetto; pertanto, gli sviluppatori hanno già annunciato nuovi test di questo tipo per la prossima settimana. Il primo “shadow fork” rappresenta comunque una pietra miliare in questo processo, che fa presagire l’avvicinarsi del momento della effettiva migrazione, chiamata “merge”, che a marzo era stato definito come il "culmine di sei anni di ricerca e sviluppo" dalla fondazione Ethereum.
Un mese fa avevamo assistito al lancio della testnet Kiln in PoS, che aveva consentito alla comunità di esercitarsi nell’esecuzione dei propri nodi e nell’implementazione degli smart contract su un’infrastruttura di test. Ora l’importante stress test è basato su dati reali, segno che Ethereum 2.0 sta veramente arrivando.
Shiba Inu vola dopo il listing di Robinhood
Ieri si è registrata un’impennata del prezzo di Shiba Inu (SHIB) del 35% in un solo giorno, in seguito al debutto della criptovaluta sulla popolare piattaforma di trading Robinhood con sede negli Stati Uniti. Già parecchi mesi fa si parlava di un possibile listing, ma l’evento non si era mai concretizzato.
Robinhood sta puntando molto sulle criptovalute, in particolare dopo aver registrato un calo degli utili nel quarto trimestre 2021. Ne sono solo alcuni esempi la partecipazione alla conferenza “Bitcoin 2022” a Miami e la pubblicazione del nuovo portafoglio crypto per i clienti di Robinhood. L’introduzione di Shiba Inu, estremamente popolare nelle nuove generazioni di investitori, non fa che rafforzare la visione ottimistica dell’azienda per questo settore.
Gli analisti indicano comunque che la celebre meme coin non è ancora uscita da un enorme triangolo ribassista che reprime ogni tentativo di recupero da novembre 2021. Staremo a vedere se questa notizia sarà in grado di rompere la figura nei prossimi giorni.
Finanziamento da $400 milioni per Circle e partnership strategica con BlackRock
La società Circle, emittente della stablecoin USDC, ha annunciato un nuovo round di finanziamenti per 400 milioni di dollari che si chiuderà nel secondo trimestre 2022, a cui hanno già aderito Fidelity Management and Research, Marshall Wace LLP e Fin Capital.
La società sta anche collaborando con BlackRock, la più grande società di investimento al mondo con oltre 10000 miliardi di dollari gestiti. L’ ingresso di BlackRock nelle criptovalute è già nell’aria da tempo, ma l’annuncio di Circle sancisce il suo ruolo di investitore strategico nel settore, indicando la società come gestore patrimoniale delle riserve di cassa della stablecoin USDC di oltre 50 miliardi di dollari.
Jeremy Allaire, co-fondatore e CEO di Circle, ha affermato che "Le valute digitali in dollari come USDC stanno alimentando una trasformazione economica globale e l'infrastruttura tecnologica di Circle è al centro di quel cambiamento. Questo round di finanziamento guiderà la prossima evoluzione della crescita di Circle".
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