Già quest'anno, Ziroom potrebbe sbarcare alla Borsa di Hong Kong. La startup cinese sostenuta da SoftBank che fornisce case in affitto sta prendendo in considerazione un'
IPO da cui potrebbe raccogliere circa 1 miliardo di dollari. Al riguardo sta effettuando tutti i preparativi con l'ausilio di Citic Securities, Goldman Sachs e Morgan Stanley. Sulla base di alcuni rumors, la società potrebbe presentare un prospetto preliminare alla Borsa di Hong Kong già nel mese di aprile. Ad ogni modo, le deliberazioni sono in una fase preliminare e tutti i dettagli relativi alle dimensioni e alla tempistica potrebbero essere oggetto di cambiamenti.
Tuttavia, se alla fine l'operazione dovesse concretizzarsi, si tratterebbe della più grande quotazione nella città-Stato cinese dal mese di ottobre 2022, quando debuttò il produttore di batterie per le auto elettriche CALB con una valutazione di circa 1,3 miliardi di dollari. Ma si tratterebbe soprattutto di un segnale importante per il mercato finanziario cinese, dal momento che Pechino ha riaperto la propria economia e conta di attirare un numero maggiore di investitori nei propri mercati rispetto al periodo molto buio che ha attraversato lo scorso anno.
Ziroom: chi è e cosa fa
Ziroom è un'azienda pechinese fondata nel 2011 da Zuo Hui, sostituito nel ruolo di amministratore delegato da Xiong Lin dopo la sua morte avvenuta il 20 maggio 2021 a soli 50 anni. La società si occupa di affittare e subaffittare case, nonché di svolgere tutta una serie di servizi come la ristrutturazione, la manutenzione e la pulizia.
L'approcio di Ziroom è diverso rispetto ad altre società immobiliari, in quanto punta a enfatizzare il servizio, rendendo gli appartamenti particolarmente attraenti per i giovani impiegati delle città in cui opera. Quindi, l'elemento distintivo è proprio l'aspetto di modernità che cerca di trasmettere attraverso i suoi immobili.
Negli anni la società si è assicurata diversi round di finanziamento, nei quali hanno partecipato alcune grandi istituzioni finanziarie come General Atlantic, Sequoia Capital, Tencent e Tiantu Capital. Nel 2020 anche il fondo SoftBank Vision ha investito nella startup, per una cifra di 1 miliardo di dollari.