Le azioni TIM nei primi scambi salgono in
Borsa dello 0,77% dopo la presentazione dei conti relativi al terzo trimestre 2022 e ai primi nove mesi dell'anno.
La compagnia telefonica ha battuto le stime del consensus su ricavi ed Ebitda ed ha confermato le stime per l'intero 2022. Inoltre, dopo la diffusione dei conti, il Consiglio di amministrazione della società ha approvato l'avvio del processo di societarizzazione di TIM Enterprise, in linea con quanto comunicato al Capital Market Day dello scorso 7 luglio. Ha infine reso noto il calendario degli eventi societari per il 2023, confermando la diffusione dell’informativa finanziaria trimestrale.
TIM: i numeri della trimestrale
TIM ha riportato per il periodo luglio-settembre ricavi per 3,972 miliardi di euro, mostrando una crescita del 4,6% rispetto ai 3,797 miliardi dello stesso periodo del 2021. Gli analisti avevano stimato un fatturato di 3,94 miliardi. L'Ebitda organico è risultato di 1,589 miliardi di euro, -6,5% in confronto agli 1,7 miliardi del terzo trimestre dello scorso anno, ma maggiore delle attese, fissate a 1,55 miliari. L'utile netto è stato negativo per 2,245 miliardi, mentre nel 3Q del 2021 era risultato positivo per 139 milioni.
Con riferimento ai primi nove mesi del 2022, il giro d'affari ha totalizzato a 11,529 miliardi, in aumento dell'1,7% rispetto agli 11,34 miliardi dell'anno scorso; il margine operativo lordo organico è sceso su base annua del 9,4% a 4,539 miliardi. La perdita netta è risultata pari a 2,728 miliardi, a fronte di un passivo di 10 miliardi dei primi tre trimestri del 2021.
L'indebitamento finanziario netto è salito a 25,5 miliardi di euro, rispetto ai 22,19 miliardi di inizio 2022 e ai 22,164 miliardi al 30 settembre 2021, comunque in linea con i 25,52 miliardi previsti dal consensus. La crescita del debito è essenzialmente dovuta all'acquisizione in Brasile delle attività mobili del gruppo Oi per 1,74 miliardi di euro, nonché al pagamento di frequenze di telecomunicazioni e impegni correlati in Italie e in Brasile per 2,22 miliardi di euro. L'equity free cash flow al 30 settembre è di 261 milioni di euro, in calo del 43,3% rispetto ai 460 milioni dei primi nove mesi del 2021.
La società ha annunciato di aver raggiunto il 90% del target di contenimento dei costi per l’intero 2022 e una solida posizione di liquidità, dopo aver incassato 1,3 miliardi di euro dalla cessione della quota indiretta in Inwit e 2 miliardi di euro dal finanziamento garantito da SACE. I vertici dell'azienda hanno confermato le stime finanziarie per il 2022, diffuse durante i dati del primo semestre.
TIM: Meloni incontra i sindacati
Il Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni ieri si ha incontrato i sindacati per discutere dei temi caldi che riguardano il futuro della società. La leader di Fratelli d'Italia ha ribadito la posizione secondo cui
le infrastrutture strategiche come TIM devono essere sotto il controllo pubblico.
Prima dell'incontro, le parti sociali avevano inviato una lettera per precisare che qualsiasi nuovo progetto relativo la compagnia telefonica dovrà evitare che l'azienda si trasformi in un semplice fornitore di connettività, mantenendo pubblici anche elementi di innovazione tecnologica come data center e cybersecurity. Il riferimento è all'ipotesi di cessione dell'unità Enterprise, che mette insieme il cloud, il data center e la cybersecurity. Inoltre, i sindacati chiedono la costituzione di un'azienda "che conservi in mano pubblica elementi industriali di innovazione tecnologica".