L'industria del tabacco ha avuto una certa evoluzione negli ultimi anni, con le multinazionali che si stanno sempre più allontanando dalla produzione di sigarette per indirizzare il business verso i prodotti senza fumo, meno nocivi per gli utilizzatori e per l'ambiente. In questo contesto, il settore è in fermento con operazione di fusioni e acquisizioni, alcune già completate e altre sul tavolo che potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi o anni. Gli M&A sono relativi soprattutto a grandi aziende del business tradizionale interessate a imprese leader di prodotti innovativi. Vediamo attualmente una classifica dei 10 più importanti produttori di tabacco per capitalizzazione (dati al 6 marzo 2023).
Philip Morris
Al primo posto troviamo il colosso americano Philip Morris, con una capitalizzazione di 155,17 miliardi di dollari. L'azienda è stata leader assoluto nella produzione delle sigarette dall'inizio della sua storia, ma le restrizioni normative e la campagna anti-fumo promossa da svariate categorie ha portato a un crollo dei fumatori tradizionali negli Stati Uniti. L'azienda americana ha affrontato questo contesto utilizzando l'arma del rinnovamento, dirigendosi verso i prodotti che non bruciano tabacco, come le sigarette elettroniche e i prodotti IQOS (I Quit Ordinary Smoking). Al riguardo, sono stati recentemente siglati accordi con importanti aziende leader in tali settori come quello con la statunitense Altria e la svedese Swedish Match. Le azioni a Wall Street hanno guadagnato il 6,54% lo scorso anno, mentre nel 2023 perdono l’1,10%.
British American Tobacco
Segue nella classifica British American Tobacco, compagnia britannica che ha un valore di mercato di 85,26 miliardi di dollari. L'azienda commercializza una miriade di marche a livello internazionale tra cui MS, Dunhill, Kent, State Express 555, Rothmans, Peter Stuyvesant, Winfield, Lucky Strike, Kool, Pall Mall, Viceroy, oltre a diverse marche locali. Quotate alla Borsa di Londra, le azioni hanno realizzato una performance del 20% nel 2022, prima di scivolare di 4,5 punti percentuali quest’anno.
Altria Group
Al terzo posto si colloca Altria Group, società americana con sede a Richmond, Virginia, che ha un market cap di 84,28 miliardi di dollari. Specializzata nei prodotti IQOS, l'azienda commercializza anche beni alimentari e bibite. A Wall Street le azioni sono scese del 3,55% l’anno passato, mentre dal 1° gennaio 2023 avanzano del 3,24%.
ITC Limited
In quarta posizione troviamo ITC Limited, conglomerato indiano che, oltre al tabacco, ha una presenza diversificata in settori quali hotel, software, imballaggi, cartoni, carte speciali e agroalimentare. La società capitalizza 59,33 miliardi di dollari, con le azioni che alla Borsa di Mumbai hanno guadagnato il 52,05% nel 2022 e il 17,07% quest’anno.
Japan Tobacco
Japan Tobacco occupa la quinta posizione, con una capitalizzazione di 38.89 miliardi di dollari. Il colosso nipponico detiene due terzi del mercato delle sigarette in Giappone. Le azioni alla Borsa di Tokyo sono salite sia lo scorso anno che in quello attuale con una performance rispettivamente del 14,6% e del 3,7%.
Imperial Brands
Al sesto posto staziona il produttore di tabacco britannico Imperial Brands, con un valore di mercato di 22,85 miliardi di dollari. La società opera con una serie infinita di marchi, che divide in due categorie: global strategic brands, comprendente Davidoff, Gauloises Blondes, Peter Stuyvesant e Fortuna; e other key brands, che riguarda tra i principali West Classic, Drum, Excellence, Fine, Gitanes, Golden Virginia e diversi altri. Alla Borsa di Londra le azioni sono salite del 28,12% nel 2022, mentre quest’anno perdono terreno registrando un passivo di 3,6 punti percentuali.
Swedish Match
Settima della graduatoria risulta Swedish Match, con un market cap di 16,59 miliardi di dollari. L'azienda svedese opera a livello internazionale e domina il mercato statunitense nel marchio ZYN, il prodotto senza fumo più in rapida crescita. Le azioni Swedish Match sono state rimosse dalla Borsa di Stoccolma al 30 dicembre 2022, dopo l’ OPA lanciata da Philip Morris. Nell’anno avevano ottenuto una performance del 57,7%. Trattate OTC, nel 2023 perdono il 7,73%
Sampoerna
Sampoerna occupa l'ottavo posto in classifica, con una capitalizzazione di 8,98 miliardi di dollari. La più grande azienda di tabacco indonesiana è specializzata nella produzione di sigarette ai chiodi di garofano, altrimenti conosciute localmente come sigarette kretek. Quotate alla Borsa di Jakarta, le azioni sono scivolate del 13% nel 2022, ma hanno recuperato alla grande quest’anno con un guadagno finora del 39%.
KT&G (Korea Tabacco & Ginseng)
Al penultimo posto della top ten si posiziona KT&G, acronimo di Korea Tabacco & Ginseng, grazie a un valore di mercato di 8,17 miliardi di dollari. L'azienda produce famosi marchi di sigarette coreane come The One, Indigo, Arirang, This, This Plus, Zest, Esse, Raison, e Lo Crux. Il titolo alla Borsa di Seoul ha ottenuto un profitto del 16% l’anno passato, mentre da inizio 2023 perde il 5%.
RLX Technology
Fanalino di coda risulta essere RLX Technology, per via di una capitalizzazione di 3,83 miliardi di dollari. Oggi l'azienda cinese è il più grande produttore nel mercato delle sigarette elettroniche nel Paese. Quotate al NYSE, le azioni sono sprofondate lo scorso anno, riportando una perdita del 41,03%. Nei primi mesi del 2023 invece il titolo prova a recuperare terreno con un rialzo finora del 6,96%