Snam S.p.A. è leader nella gestione dei servizi di gas naturale, operando per mezzo di quattro unità di business: il trasporto del gas attraverso la rete dai punti di ingresso a quelli di consegna; la rigassificazione, ovvero la trasformazione del gas naturale liquefatto trasportato via nave in gas vaporoso; lo stoccaggio, che riguarda i depositi, il trattamento, la compressione e il dispacciamento del gas; la distribuzione del combustibile dai punti di consegna ai clienti finali per mezzo della rete di distribuzione. Al 26 aprile 2023 Snam rappresenta la nona società italiana più capitalizzata, con un valore di mercato di 18,46 miliardi di dollari. Di seguito ci concentriamo sulla proprietà dell'azienda, ovvero sui soci che costituiscono il capitale sociale e su tutto quello che c'è da sapere sulla loro quota.
Snam: chi sono gli azionisti
Il capitale sociale di Snam S.p.A. è rappresentato da n. 3.360.857.809 azioni senza indicazione del valore nominale. Il flottante è costituito dal 67% delle azioni. L'ultimo aggiornamento della Consob sull'azionariato è stato effettuato il 24 aprile 2023, sulla base delle comunicazioni effettuate dai soci. Si ricorda che, ai sensi dell'art.120 del Testo Unico della Finanza e delle soglie previste dall'art.117 del Regolamento Emittenti, gli obblighi di comunicazione hanno luogo solo per chi detiene una partecipazione rilevante. Pertanto, i principali azionisti risultano i seguenti:
Cassa Depositi e Prestiti
Cassa Depositi e Prestiti ha la maggioranza delle azioni con una quota del 31,35%, corrispondente a 1.053.692.127 unità . Lo Stato quindi esercita il controllo della società, in quando CDP è partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'82,77% del capitale. La gran parte della quota (30%) era stata acquistata da ENI nel 2012 a un prezzo di 3,517 miliardi di euro, pagato in tre tranches: la metà al closing dell'operazione; il 25% successivamente nel 2012; il 25% nel 2013. Allora l'acquisizione non ha comportato alcun obbligo per CDP di lanciare un' offerta pubblica d'acquisto, ai sensi dell'art.106, comma 1, del TUF. Questo perché la fattispecie si è ricondotta all'ipotesi di esenzione per "trasferimento tra soggetti legati da rilevanti rapporti di partecipazione" di cui all’art. 106, comma 5, lett. b) del TUF.
Romano Minozzi
L'imprenditore Romano Minozzi è il secondo maggiore azionista della compagnia, con una quota del 6,02%. La partecipazione è detenuta direttamente per il 3,017% e attraverso le sue controllate: Iris Ceramica Group (2,185%); Granitifiandre (0,505%); Finanziaria Ceramica Castellarano (0,316%). La quota è rimasta inalterata dal 2019, quando Minozzi salì dal 5,75%. Nell'occasione, il re della ceramica spiegò la motivazione del suo investimento in Snam, dicendo così: "Io investo sempre nei campioni italiani. Lo avevo fatto in passato con Terna e ora l’ho ripetuto con Snam, che si occupa di gas naturale e riduce in misura notevole l’inquinamento rispetto agli oli minerali. Ricordo che quando negli anni sessanta avviai la mia prima fabbrica Iris mi vennero a cercare rappresentanti di Snam per propormi i loro servizi e mi convinsero facilmente, dato che allora si usava nafta, un vero disastro sotto tutti i punti di vista".
Altri
Gli altri azionisti costituiscono il 62,67% del capitale. Tra questi figurano svariati investitori istituzionali. Dalle informazioni reperibili dal sito di Snam, a gennaio 2023 questi erano così ripartiti:
- Value - 35%;
- Growth - 16%;
- Garp - 12,3%;
- Index - 25,6%;
- Hedge Fund - 1,8%;
- Altri - 9,3%.
olendo effettuare una distinzione per area geografica, la maggioranza proveniva da Usa e Canada (32,8%), seguita da Regno Unito e Irlanda (27,7%), Europa Continentale (23,8%), Italia (6,9%), resto del mondo (8,8%). Tra gli azionisti di un certo spessore figuravano: Lazard, con una quota del 4,96% (166.740.480 azioni possedute); BlackRock, con una partecipazione del 4,94% (166.049.290 azioni possedute).