Philip Morris ha deciso di potenziare l'offerta di acquisizione del leader svedese dei prodotti alla nicotina senza fumo Swedish Match. La multinazionale americana del tabacco ha messo sul piatto 116 corone per azione, pari a 10,4 dollari, per un totale di 15,8 miliardi di dollari, riconoscendo un
premio del 52,9% rispetto al prezzo medio delle azioni Swedish Match degli ultimi 30 giorni di negoziazione al 9 maggio, quando sono emerse le indiscrezioni per un'offerta pubblica. Cinque mesi fa
la proposta era stata di 106 corone per azione.
Philip Morris ha riferito che questa sarà l'ultima offerta che fa alla società con sede a Stoccolma. "Riteniamo che il prezzo migliore e finale nella nostra offerta rivista per Swedish Match offra un valore molto interessante per gli azionisti di Swedish Match e Philip Morris", ha dichiarato Jacek Olczak, Chief Executive Officer del gigante statunitense. Nei primi scambi le azioni Swedish Match salgono in Borsa di circa tre punti e mezzo percentuali.
Philip Morris: ecco perché ha aumentato l'offerta
La mossa di Philip Morris è scaturita da pressioni esercitate da parte di alcuni investitori attivisti di Swedish Match, primo tra tutti l'hedge fund Elliott Investment Management che a settembre ha portato la sua partecipazione nella compagnia svedese al 7,25% diventandone il maggiore azionista. Inoltre, l'incremento dell'offerta è stato favorito anche dal rafforzamento del dollaro USA e, riferiscono i ben informati, da un contesto caratterizzato da alta inflazione, volatilità dei mercati azionari e tassi d'interesse in aumento.
Inoltre, l'acquisizione di Swedish Match sarà molto importante perché Philip Morris ha siglato un accordo con il rivale Altria Group per riacquistare i diritti di commercializzazione negli USA del dispositivo a tabacco riscaldato IQOS. Tale accordo entrerà in vigore il 30 aprile 2024 e la forza vendita di Swedish Match potrebbe rappresentare un forte vantaggio. Tutto questo si colloca nell'ambito della strategia di Philip Morris di generare oltre il 50% delle entrate nette annuali dai prodotti senza fumo entro il 2025, rispetto a circa il 30% attuale.
La strada comunque non è in discesa. L'accordo tra Philip Morris e Swedish Match è stato subordinato all'ottenimento da parte della società americana del 90% delle azioni. Questo consentirebbe a quest'ultima di pagare lo stesso prezzo agli altri azionisti residui. Tuttavia, per le regole svedesi che disciplino le acquisizioni, qualsiasi mossa per trasferire attività o effettuare transazioni con parti correlate richiederebbe a Philip Morris di detenere un voto degli azionisti, a cui la stessa azienda non potrebbe aderire. Si tratta di un aspetto che potrebbe ostacolare la piena integrazione della nuova realtà.