Questa sera a mercati chiusi Amazon rilascerà i conti del quarto trimestre 2022. Tutti gli occhi saranno puntati sulle sue principali linee di business, ossia l'e-commerce, il cloud computing e la pubblicità digitale. In sostanza, sarà importante verificare quanto l'inflazione, con il conseguente calo dei consumi, abbia ridotto i ricavi dallo shopping online.
Allo stesso modo, bisognerà vedere in che misura la contrazione del budget di spesa delle imprese abbia colpito due settori che negli ultimi anni sono cresciuti molto come il cloud e gli annunci.
I segnali giunti finora non sono molto rincuoranti. In particolare, le indicazioni fornite da Microsoft sul suo cloud Azure per il trimestre in corso sono di una decelerazione della crescita. Allo stesso modo Snap Inc., in occasione dei
conti trimestrali pubblicati questa settimana, ha segnalato aspettative sulla pubblicità molto preoccupanti.
Tuttavia, ai fini della valutazione delle azioni, gli investitori cercheranno di capire quanto di tutte queste preoccupazioni sia già incorporato nelle quotazioni di Borsa.
Amazon: le aspettative nelle 3 principali aree di business
Gli analisti comunque si aspettano che i ricavi complessivi di Amazon siano cresciuti del 6% a 145,9 miliardi di dollari nei tre mesi conclusisi a dicembre, dentro l'intervallo delle proiezioni dell'azienda tra 140 e 148 miliardi di dollari. Gli utili previsti dal consensus sono di 17 centesimi per azione, con il valore ridimensionato per effetto della perdita di 2,3 miliardi di dollari che Amazon ha subito con la partecipazione in Rivian Automotive. Il produttore di camion elettrici ha subito un crollo del 44% delle azioni in Borsa nel quarto trimestre. Quanto al reddito operativo, gli analisti stimano un valore intorno ai 2,7 miliardi di dollari, in linea con la fascia 0-4 miliardi di dollari prevista dalla società.
Relativamente al trimestre di marzo, Wall Street prevede un fatturato di 139,2 miliardi di dollari, in crescita solo del 4% rispetto all'anno precedente, con un reddito operativo di 4,2 miliardi di dollari e profitti di 28 centesimi per azione.
Scendendo nel dettaglio dei tre principali business del gigante di Seattle, gli esperti di mercato prevedono entrate nell'e-commerce per 65,2 miliardi di dollari nel 4Q del 2022, con una decrescita dell'1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un dato ancora più negativo sarebbe disastroso, anche perché l'ultimo trimestre dell'anno coincide con il periodo festivo, in cui le persone sono portate a spendere di più.
Sul cloud Amazon Web Services, il consensus pronostica un fatturato di 21,8 miliardi di dollari per il trimestre di dicembre, il che comporterebbe una crescita del 23% su base annua. Il ritmo però rallenterebbe, dato che nel terzo trimestre 2023 si era avuta una crescita del 27%. Addirittura, per il trimestre in corso, gli analisti stimano entrate dal cloud per 22,3 miliardi di dollari, con un calo ulteriore dell'aumento al 21%.
Infine, per quanto riguarda la pubblicità, le previsioni di Wall Street sono per introiti di 11,4 miliardi di dollari nel 4Q, in salita del 17% anno su anno. Quest'area di attività sarà osservata con molta circospezione perché i segnali di debolezza sono molto forti nel settore e questo potrebbe comportare un cambio strategico dell'azienda nei prossimi mesi.
Nell'ultimo periodo la società ha iniziato un percorso di
ristrutturazione dei costi aziendali, annunciando ad esempio piani di
riduzione della forza lavoro di 18 mila unità. Gli investitori cercheranno prove che il taglio dei costi stia avendo un impatto positivo sulla redditività e sul free cash flow.