Le azioni Snap sono crollate nel mercato after hours di Wall Street, perdendo il 14,97% a seguito della presentazione della trimestrale. L'unica notizia lieta è stata che la pubblicità si è stabilizzata. In sostanza, la domanda per gli annunci, da cui dipendono i ricavi di Snap, "non è migliorata ma neppure è peggiorata in maniera significativa", ha dichiarato l'Amministratore delegato Evan Spiegel.
Il 2022 è stato un anno drammatico su questo versante: gli inserzionisti hanno ridotto drasticamente il budget di spesa per via dell'inflazione e della concorrenza di un'App, TikTok, che ha registrato un balzo nel numero degli utenti (e quindi degli introiti pubblicitari). Contemporaneamente, il cambiamento delle politiche di Apple sulla privacy ha frenato il marketing su iPhone e messo in difficoltà aziende come Snap, per cui la capacità di raggiungere gli utenti è una componente fondamentale del business.
Il crollo delle azioni Snap ha trascinato in basso anche quelle dei giganti della pubblicità digitali come Meta Platforms e Alphabet. La società di
Mark Zuckerberg ha perso 1,26 punti percentuali, mentre il motore di ricerca online è scivolato dello 0,78%. Alla luce del fatto che Snap è la prima società del comparto a riportare i risultati trimestrali, le indicazioni negative rappresentano un campanello d'allarme per l'intero settore.
Snap: i numeri della trimestrale
Nel quarto trimestre del 2022 Snap ha riportato entrate per 1,3 miliardi di dollari, sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo del 2021. Questo ha portato a una perdita netta di 288,5 milioni, o 18 centesimi per azione. Il passivo comprende i 34 milioni di dollari di oneri derivanti dalla ristrutturazione dell'organico. Nel Q4 dello scorso anno era stato registrato un utile di 23 milioni di dollari, con EPS di 1 centesimo.
Gli utenti di Snapchat però sono cresciuti del 17% a 375 milioni di unità giornaliere e la società sta cercando di modificare l'esperienza d'uso da parte degli utenti tramite acquisti in App ed iscrizioni alle mailing list. A fronte di un calo delle entrate pubblicitarie, queste nuove iniziative hanno impattato positivamente sull'andamento dei conti. La società è convinta che rendere più efficaci gli annunci nel lungo termine sia assolutamente necessario, anche se alcune mosse potrebbero danneggiare il business nel breve.
Snap: la guidance
La società di Santa Monica, in California, si aspetta per il trimestre in corso che il mercato della pubblicità continuerà a essere sofferente, ma che non peggiorerà rispetto ai tre mesi conclusisi a dicembre. Le previsioni sono di ricavi in diminuzione dal 2% al 10% su base annua, mentre gli analisti avevano stimato una crescita dell'1,5%. Nello stesso periodo l'azienda stima che la sua piattaforma Snapchat sarà utilizzata da 382-384 milioni di utenti.
Nella lettera agli investitori, la società ha affermato che rimane concentrata sull'accelerazione della crescita dei ricavi, "nonostante un contesto macroeconomico difficile". Al riguardo, "crediamo di avere un percorso chiaro per generare un Ebitda adjusted significativo ed un free cash flow positivo anche con bassi tassi di crescita dei ricavi", ha aggiunto.
"Queste sfide stanno interessando tutte le piattaforme di social media e non penso che sia sbagliato essere preoccupati per lo stato della pubblicità sui social media in questo momento. Dobbiamo essere pronti per un periodo di crescita più modesta dei social media in generale", ha dichiarato Jasmine Enberg, analista di Insider Intelligence.