Il giorno della tanto attesa riunione della FED è arrivato, come previsto dal calendario delle riunioni della Banca Centrale USA. Il mercato è in fibrillazione per l'attesissima conferenza stampa di questa sera di Jerome Powell. Alla fine dei due giorni di riunione del FOMC, il numero uno della Federal Reserve darà indicazioni sulla situazione economica degli Stati Uniti e sulle mosse che in futuro farà la Banca Centrale nell'ambito della sua politica monetaria.
In America le vaccinazioni stanno procedendo senza sosta e gran parte della popolazione statunitense nella fascia più anziana si è ormai immunizzata. La ripresa economica del Paese è quindi avviata e, se non ci sono intoppi di varia natura, è plausibile pensare che alla fine del 2021 si assisterà a un rimbalzo imponente del PIL a stelle e strisce.
FED: 4 temi estremamente importanti per investitori
Tutto questo gli investitori hanno bisogno di sentirlo dalla voce del Governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, il quale misurerà le parole probabilmente, onde evitare di dare anche dei falsi segnali al mercato. Ma quali sono i temi su cui tutti quanti presteranno maggiore attenzione? È possibile elencarne almeno 4:
Crescita e occupazione
Nel mese di marzo alcuni segnali economici sono stati molto importanti, come ad esempio l'aumento delle vendite al dettaglio del 9,8% rispetto a febbraio. Sul fronte occupazionale invece i dati pubblicati il primo venerdì del mese di aprile hanno rilevato un'entusiasmante crescita di 916 mila unità assunte e un tasso di disoccupazione ridotto al 6%.
In questo contesto si inserisce anche la fiducia dei consumatori che è balzata al livello più alto dall'inizio della pandemia. È chiaro che l'importante è che il trend continui per fare uscire definitivamente il Paese dal tunnel del virus, anche se recentemente Powell ha avvertito di una flessione dell'economia ed è probabile che il concetto sarà ribadito questa sera.
Inflazione
Le aspettative inflattive sono state un autentico spauracchio per gli investitori di Wall Street in questa prima parte dell'anno. Il conseguente rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato USA hanno infatti creato qualche trambusto soprattutto al riguardo dei titoli tecnologici.
Nonostante il Presidente della Federal Reserve seguiti a sostenere che si tratti di un fattore temporaneo e che la crescita dei prezzi continua a tenersi ben sotto il 2%, i dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro USA destano preoccupazione. Infatti nel mese di marzo l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,6% su base annuale e dello 0,6% su base mensile.
Si tratta di risultanze molto forti soprattutto se le si associa al fatto che i prezzi delle materie prime stanno mettendo a segno record storici e le quotazioni delle case si sono fiondate a livelli massimi da 15 anni. Sull'utilizzo della semantica in rapporto all'inflazione si determinerà la reazione del mercato. Più precisamente, se Powell pigia ancora sul tasto della transitorietà dovrà anche spiegare quale sarà il livello tale per cui avverrà una reazione nella politica monetaria della Fed.
Tapering
Forse questo è il principale rischio che teme il mercato, in quanto probabilmente rappresenterebbe un freno al rialzo dei principali indici americani. Diversi esponenti della Fed hanno recentemente rassicurato che il programma di acquisto dei bond da 120 miliardi mensili per ora non è messo in discussione.
Secondo gli analisti di Goldman Sachs, il tapering potrebbe essere suggerito all'interno del FOMC nel secondo trimestre del 2021 in funzione dell'andamento dell'economia ed essere avviato a un ritmo di 15 miliardi di dollari al mese a partire dall'inizio del 2022. Una volta completato questo ciclo, si passerebbe all'aumento dei tassi verso la metà del 2023.
Aggiustamento tasso riserve in eccesso
La pressione al ribasso sui tassi a breve termine, in particolare su quelli overnight, ha sollevato un problema al FOMC che, nel verbale di marzo, ha messo in gioco la possibilità di un aumento dei tassi sulle riserve in eccesso.
L'aggiustamento si renderebbe necessario per supportare l'efficace attuazione delle politiche monetarie e per garantire che il tasso dei fondi federali rientri in un intervallo ben definito. Alcuni analisti sostengono che stasera Powell potrebbe annunciare un incremento dell'Interest Rate on Excess Reserves del 50%.