Ennesima follia di Erdogan. Il Presidente turco ha deciso nella giornata di venerdì di licenziare il Governatore della Banca Centrale turca Naci Agbal lasciando tutti di sasso. L'ex numero uno dell'istituto centrale ha pagato il rialzo del tasso ufficiale di sconto di 200 punti base, il doppio di quanto atteso dagli economisti, effettuato il giorno prima dell'esonero con lo scopo di ripristinare la credibilità della Banca nella lotta ferrea all'inflazione.
Il suo posto sarà preso da Sahap Kavcioglu, professore di banca all'Università Marmara di Istanbul ed editorialista del quotidiano filogovernativo Yeni Safak. A convincere Erdogan è stata probabilmente la presa di posizione del giornale che, subito dopo l'inasprimento dei tassi, ha scritto che questa decisione avrebbe danneggiato la crescita economica e avvantaggiato gli investitori con sede a Londra.
Tutto ciò ha mandato un messaggio chiaro al mercato: Ankara non vuole una Banca Centrale che abbia come priorità il contrasto dell'inflazione attraverso una politica monetaria da falco, ma punta all'espansione economica costi quel che costi.
Lira Turca: crollo del 15% dopo la decisione di Erdogan
L'apertura dei mercati valutari è stata però disastrosa per la Lira turca. Nelle prime ore dall'inizio delle contrattazioni, la moneta di Istanbul è crollata fino al 15% rispetto al Dollaro USA. Lo shock è stato poi assorbito e adesso le perdite si aggirano intorno al'11%. Una buona parte dei guadagni che la valuta aveva ottenuto nei 4 mesi di mandato di Agbal sono stati spazzati via in un solo colpo. Dal 2018 questa è la più grande svendita valutaria consumata in un giorno.
A poco è servito il tentativo del nuovo insediato al vertice della Banca Centrale di rassicurare i mercati ribadendo che il suo principale obiettivo è quello di domare l'inflazione. Rassicurazioni rafforzate anche dal Ministro del Tesoro e delle Finanze, Lufti Elvan, il quale ha dichiarato che il Governo continuerà a dare la priorità alla stabilità dei prezzi e lo dimostrerà con la politica fiscale a sostegno di quella monetaria.
Viceversa è presumibile che le turbolenze valutarie proseguiranno, con delle conseguenze molto serie anche nel mondo degli investimenti. Infatti, la possibilità di effettuare interessanti operazioni di carry trade aveva attirato grandi capitali nei mercati turchi.
Lira turca: cosa succederà adesso?
La partenza di Agbal adesso pone tutti quanti di fronte a un rebus: come volgerà l'economia turca viste le prospettive? Queste ultime non erano nemmeno così malvage. Nel quarto trimestre del 2020 il PIL della Turchia é aumentato del 5,9% in confronto allo stesso periodo del 2019. Ciò ha significato una crescita che, eccezion fatta per la Cina, è stata più veloce di tutti gli altri Paesi più sviluppati, dando un vantaggio competitivo non indifferente.
Il nodo però è sempre lo stesso: l'inflazione fuori controllo che a febbraio ha raggiunto un tasso del 15,6%. Cosa farà adesso Kavcioglu non è difficile da immaginare, molto probabilmente ritirerà il rialzo dei tassi adottato dal suo predecessore già prima della prossima riunione di aprile del comitato di politica monetaria. Altrimenti che senso avrebbe la sua nomina?
Secondo Max Lin, strategist di NatWest Markets, la decisione di Erdogan è in linea con quelle del passato dove il turnover di banchieri centrali giustificava le chiare intenzioni del Presidente turco di indirizzare l'istituto centrale verso una politica dei tassi da colomba. A giudizio dell'esperto adesso è probabile che gli investitori vendano asset turchi e la Lira continui a soffrire nei prossimi giorni.
Dello stesso avviso è Phoenix Kalen, analista di Société Générale, la quale è convinta che, con la decisione scioccante di Erdogan, la Turchia abbia perso credibilità istituzionale e adesso potrebbe infilarsi in un tunnel di turbolenze valutarie, con gli investitori che fuggono dalla moneta domestica.
Henrik Gullberg di Coex Partners Ltd, ritiene che l'ottimismo dei tori che avevano sostenuto la Lira in questi mesi fosse determinato solo dalla prospettiva di tenere i tassi alti. Dopo quanto è successo è difficile trovare chi ancora possa scommettere sulla valuta turca.