L'indice di Borsa NASDAQ-100 è ancora sotto pressione. La vendita sui titoli tecnologici è continuata anche nella giornata di ieri e l'indice si è trovato a perdere fino al 2%, prima di chiudere la seduta appena sotto la pari. Gli investitori sono estremamente preoccupati per la piega che sta prendendo la dinamica dell'inflazione, alimentata dal boom delle materie prime.
Da questo momento ogni mossa della Federal Reserve o semplicemente ogni parola detta da Jerome Powell potrebbero avere un peso molto forte sull'umore degli operatori. Anche dal punto di vista tecnico il quadro generale non è troppo rassicurante, dal momento che il listino americano rappresentitvo delle azioni tecnologiche fa fatica a risalire, palesando una difficoltà che non si ravvede negli altri principali indici di Wall Street.
NASDAQ-100: come il mercato delle opzioni ha spinto sulle vendite
Sul fatto che l'inflazione giochi un ruolo fondamentale sul sell-off del NASDAQ-100 non ci piove, unitamente ai rendimenti dei T-Note USA in aumento e alle valutazioni eccessive di molti titoli rispetto agli utili attesi. Non bisogna nemmeno dimenticare che la ripresa economica abbia generato una sorta di turnover a favore dei titoli che sono più strettamente correlati al ciclo economico.
In realtà però c'è un altro fattore che bisogna considerare e che ha determinato un'escalation del sentiment ribassista degli operatori: si tratta del mercato delle opzioni. In questo momento il posizionamento degli ETF che hanno incrementato le opzioni put in portafoglio sta sicuramente esacerbando le oscillazioni del mercato.
Ogni volta che si creano tensioni sull'azionario e aumenta la volatilità implicita delle opzioni fioccano le put a copertura e, in un momento di grande incertezza come questo, i grandi fondi preferiscono proteggere il capitale.
Se si fa un paragone dell'open interest delle opzioni put rispetto alle opzioni call ci si rende conto che si è venuto a creare uno sbilanciamento a favore delle vendite e questo suggerisce che gli investitori si stanno preparando a un'altra ondata di smobilizzi.
Sell-off NASDAQ-100: le opinioni degli analisti
Non tutti gli esperti del settore comunque concordano sulla rilevanza del mercato delle opzioni riguardo lo short selling che ha colpito il NASDAQ-100. Ad esempio Chris Murphy, analista di Susquehanna Interational Group, sostiene che il posizionamento dei fondi in merito alle opzioni incide relativamente, in quanto ciò che determina davvero l'estrema volatilità di questa settimana è da attribuirsi a elementi più tradizionali, come l'inflazione e il rialzo dei tassi d'interesse.
Secondo Brent Kochuba, Option Analyst di SpotGamma, la volatilità rimarrà alta fino al 21 maggio, quando scadranno le opzioni. All'avvicinarsi di quella data le posizioni corte verranno coperte dai trader e ci sono buone probabilità che il NASDAQ-100 riprenda quota.