L’ottava appena trascorsa lascia dietro di sé due momenti di importante rilievo. In entrambi i casi si tratta di news riguardanti solo gli Stati Uniti, ma come è normale in questi il loro eco si fa sentire in tutto il mondo:
- La minaccia di tapering da parte di Janet Yellen, Segretario del Tesoro USA;
- I brutti dai riguardanti l’occupazione americana;
L’annuncio della Yellen ha fatto tremare i mercati nella giornata di martedì 4 maggio, mandando subito in negativo quasi tutti gli indici di Borsa principali. Sulla base delle previsioni di una crescita del PIL superiore al 6% nel 2021, di una vaccinazione di massa e della speranza di aver lasciato il peggio alle spalle, il Segretario del Tesoro ha paventato l’idea di una necessità dell'innalzamento del costo del denaro.
Janet Yellen, che in passato è stata Governatrice della Federal Reserve, secondo alcuni esperti avrebbe fatto invasione di campo in quanto ha portato avanti una tesi che spetta più alla guida della Banca centrale che al capo del ministero dell’Economia. Dopo la veloce picchiati dei listini azionari c’è stata subito la smentita di un prossimo e repentino cambiamento nella politica monetaria.
Nella giornata di venerdì 7 maggio, come ogni mese, sono usciti i dati sull’occupazione USA di aprile. Le misurazioni sono stati di gran lunga al di sotto delle attese, lo scostamento più grande degli ultimi 21 anni. A fronte di quasi un milione di nuovi posti di lavoro previsti il dato reale si è fermato a 266mila e la disoccupazione da 5,7% stimata si è attestata a 6,1%.
I mercati hanno reagito in maniera positiva in quanto una rilevazione così negativa allontana le nubi di una restrizione delle politiche monetarie. Nuovi record per S&P 500 e Dow Jones, spinta in alto per DAX, Nasdaq 100 e oro. Debole solo il Dollar Index, il rapporto tra il dollaro americano e le prime 10 valute globali.
Ma perché se l’economia americana ha ingranato la quinta e continua a spingere l’occupazione cresce ma non allo stesso ritmo? Alcune associazioni d’Oltreoceano puntano il dito sugli aiuti di Stato a pioggia, nella fattispecie sull’helicopter money: se prendo 300 dollari a settimana per stare sul divano sono meno incentivato a cercarmi un lavoro anche se i portali online specializzati comunicano che hanno raggiunto nuovi record per l’offerta di posti di lavoro a fronte di una scarsa domanda.
Diario di trading: come è andata la scorsa settimana
Venendo alla mia settimana e alla mia personale operatività, delle tre operazioni annunciate durante lo scorso weekend ne sono entrate solo due che hanno comunque dato risultati molto positivi:
- Long EUR/USD: purtroppo il Buy Limit a 1,19500 non è entrato anche se il prezzo è arrivato molto vicino in quanto il target di 1,2100 sarebbe stato raggiunto e superato nella giornata di venerdì. Sono stato tentato di entrare a 1,19800 sul cambio ma ho deciso di rimanere fedele al piano, anche se l’operazione avrebbe portato un bel profitto.
- Bitcoin: long dalla settimana precedente, chiusa una delle due operazioni a 58.000 dollari, l’altra è ancora aperta con target 67.000$;
- Long Dax in apertura: 5 target su 5 entrate da lunedì a venerdì.
Diario di trading: le strategie operative della settimana
Per la settimana del 10 Maggio il piano è il seguente:
- EUR/USD: short multiday da 1,22500, con target 1,20500 e stop 1,23100;
- DAX: continua il long in apertura per 50 punti circa di target;
- Bitcoin: continua il long dalle settimane precedenti con target 67.000$, eventuale buy limit a 54.000 dollari se dovessimo rivedere quei prezzi. Buon trading a tutti!