L'ultima settimana di novembre è tradizionalmente molto importante per l'economia statunitense, perché vi ricade una delle ricorrenze più sentite nel Paese, ossia la Festa del Ringraziamento. L'atmosfera che anticipa il Natale proietta gli americani nelle strade per gli acquisti e il volume delle vendite dei commercianti solitamente ha un'impennata in questi giorni.
E sui mercati finanziari cosa succede? Il giovedì di festa Wall Street rimane sempre chiusa e il venerdì successivo le contrattazioni si svolgeranno fino alle 13 ora locale nel NYSE e nel NASDAQ, mentre termineranno alle ore 14 nei mercati obbligazionari.
Wall Street: l'andamento nella settimana del giorno del ringraziamento
I volumi sono solitamente molto bassi, anzi si può dire che in questa settimana vacanziera sono i più bassi di tutto l'anno. Il mercato storicamente però non si comporta male. I ricercatori del Bespoke Investment Group hanno analizzato l'andamento dell'indice S&P 500 a partire dal 1945 durante l'ultima settimana di novembre e hanno rilevato che il principale paniere di azioni americano ha realizzato in media un rendimento dello 0,60%, con i migliori risultati il mercoledì prima del giorno di festa.
L'unico calo di solito avviene in media il lunedì, proprio con l'inizio della settimana. Negli ultimi anni si è avuto un leggero cambiamento, per effetto dei guadagni di Wall Street che si sono maggiormente spostati al lunedì, mentre il martedì ha visto piccoli cali e negli ultimi 2 giorni della sessione ci sono stati i maggiori rialzi.
Wall Street: quest'anno sarà diverso?
Questa settimana è iniziata nel segno del verde nella Borsa di New York, quindi potrebbe essere di buon auspicio. Ovviamente ci sono sempre delle situazioni un pò particolari che rispetto agli altri anni potranno avere il loro peso.
Prima di tutto la questione della pandemia che ha rialzato la testa. Molti Paesi stanno avendo a che fare con una quarta ondata, in molti casi abbastanza violenta al punto da spingerli a correre ai ripari con misure anti-contagio da Covid-19 molto rigorose. Tutto questo rappresenta sempre una mina vagante per qualunque Borsa mondiale soprattutto nel caso di una progressiva degenerazione della situazione delle infezioni.
In aggiunta a questo vi sono i timori per l'inflazione, alimentati dalle aspettative che la Federal Reserve attui una stretta sui tassi dopo aver rallentato l'espansione monetaria. Questi elementi potranno destabilizzare l'equilibrio dei mercati da un momento all'altro, quindi verosimilmente anche una settimana generalmente tranquilla come questa potrebbe essere a rischio.