L’ultima settimana di maggio è stata caratterizzata da una ritrova ventata di ottimismo sui principali mercati finanziari, spinta dalle ottime previsioni sulla ripresa economica dei principali Paesi del mondo, USA in primis, e da un accantonamento della questione relativa ad una possibile impennata dell’inflazione.
Questo clima di positività ha favorito la modalità risk-on, dando vigore ai listini azionari e calmierando momentaneamente i rendimenti dei principali titoli di Stato, in netto trend rialzista nelle ultime settimane. Anche l’oro, che di solito trova vigore nei momenti di avversione al rischio, è tornato a circa 1900 dollari per oncia, sui massimi da inizio 2021. La spinta del metallo giallo a mio avviso ha più a che vedere con un’idea di protezione dall’inflazione che con un segnale anticipatore di fuga dal rischio e quindi dall’azionario.
Bitcoin: ribasso delle quotazioni rappresenta un'occasione?
Unico vero neo della settimana visto il procedere sereno dei principali mercati è da attribuire al comparto criptovalutario, che non riesce ancora a recuperare con forza il terreno perso e naviga ancora in acque incerte. Prendiamo come esempio il Bitcoin, che dai massimi di aprile a circa 64.000 dollari è sceso in poche settimane di oltre il 50% fino a toccare i 30.000 dollari la scorsa settimana.
Questa settimana il prezzo ha faticato sulla soglia dei 40.000 dollari e per la maggior parte del tempo ha galleggiato in trading range tra questa soglia e i 35.000 dollari. Attualmente mentre scrivo la quotazione del bitcoin è di 34.300 dollari. La percezione del mondo istituzionale rispetto a questo violento crollo è ciò che di più positivo ci si potrebbe aspettare:
- Interessante punto di acquisto a prezzi “scontati” rispetto ai massimi;
- Crescente interesse in Bitcoin, anche da persone che fino ad oggi ne sono rimaste fuori;
- Creazione di strumenti finanziari da parte delle principali istituzioni e banche mondiali;
- Accuse da parte delle Banche centrali, comprensibili visti che la decentralità delle criptovalute mina il loro monopolio;
- I principali Hedge Fund specializzati hanno affermato di aver acquistato durante questo ribasso e anche una leggenda come Ray Dalio, fondatore di Bridgewater (il più grande hedge fund al mondo), ha ammesso di aver acquistato Bitcoin e di preferirlo ai titoli di stato USA.
Per questi motivi e per altri ancora resto fedele alla mia visione e continuo ad essere rialzista nel verso il Bitcoin di medio-lungo periodo.
Oro: dopo il rialzo ragionevole attendere correzione
Parlando di oro, i 1.950 dollari era il target che mi ero prefissato un po’ di mesi fa anche all’interno di alcune gestioni di cui sono uno degli advisor. Ora che siamo arrivati in prossimità del target ho deciso di alleggerire la posizione di un 40% (il nostro prezzo di carico era circa a 1.680-1.690 dollari).
Credo che il metallo giallo possa correre ancora molto nel prossimo futuro ma mi aspetto anche una correzione dopo questi 200 dollari fatti tutto d’un fiato. In ottica di distribuzione di pesi e diversificazione una crescita come questa va comunque ribilanciata. L’azionario è tornato quasi sui massimi storici, senza sfondarli. Primo campanello di allarme.
Anche qui, come per il metallo prezioso, resto investito per il medio-lungo termine ma ho deciso di alleggerire l’esposizione visti i profitti registrati in questo 2021, tenendomi pronto con una scorta di liquidità qualora le aspettative inflazionistiche offuscassero le previsioni di ripresa e il tentativo delle Banche centrali di sminuire il problema inflazione a qualcosa di temporaneo.
Diario di trading: come è andata la scorsa settimana
Vediamo ora come è andata l'operatività della settimana appena trascorsa:
- Short EUR/USD entrato come da segnale a 1,2230. Non ha raggiunto il target ma con l'arrivo a 1,2130 nella giornata di venerdì ho deciso di mettere uno stop in profit a 1,2150 che si è realizzato poche ore dopo. È stata comunque un’operazione molto profittevole quasi a target.
- Short DAX in apertura 4 su 4 (lunedì la Germania era chiusa per il Lunedì di Pentecoste) mentre da martedì a venerdì lo short qualche minuto prima delle 9:00 ha sempre portato dai 30 ai 50 punti di profitto.
- Bitcoin: non sono entrati i due long piazzati bassi a 30.500 e 33.500 dollari ma i due long già presenti da 36.000 e 38.000 sono andati quasi subito in positivo. Ho chiuso in profit a circa 40.000 dollari quello aperto a 36.000 dollari, per poi rimettere un ordine pendente allo stesso prezzo che è stato eseguito ieri.
Nel complesso un’ottima settimana, ho monetizzato con quasi tutte le operazioni e ho solo un po’ di drawdown per le operazioni senza leva in Bitcoin, quindi non vado incontro a rischiosi margin call.
Diario di trading: le strategie operative della settimana
Per questa settimana del 31 Maggio ho deciso di operare come segue:
- Short EUR/USD: come da settimana precedente ma con entrata a 1,2250, target a 1,2100 e stop a 1,2310;
- Short DAX: sia weekly che scalping in asta di apertura;
- Long Bitcoin con le due posizioni in essere più due ordini pendenti a 30.500 e 33.500 dollari. Target della settimana a 44.000 dollari
Buon trading a tutti!