Cambio di programma in Bridgewater Associates: sebbene il guru miliardario Ray Dalio, fondatore di uno degli hedge fund più importanti del pianeta, abbia precedentemente espresso preoccupazione per il futuro del Bitcoin, ha anche affermato che la criptovaluta si è “guadagnata il suo rispetto”.
Ray Dalio ha affermato di avere “un po’ di Bitcoin”, e comincia ad apprezzare il nuovo asset digitale, anche se spiega che ci sono ancora molti rischi legati alle criptovalute. “I rischi dei Bitcoin e delle criptovalute in generale sono fortemente legati al loro successo”. Ma cosa significa questa sua affermazione?
Bisogna tenere a mente, tuttavia, che quanto affermato dall’investitore risale ad un’intervista registrata il 6 maggio scorso alla conferenza annuale Consensus di Coindesk. Ad oggi quindi, non è dato sapere dunque se Dalio abbia Bitcoin o se rientri tra coloro che hanno partecipato al selloff di queste ultime settimane.
Ieri, dopo la notizia, le criptovalute hanno messo a segno un rimbalzo con il Bitcoin che ha segnato un +12% a 37.615 dollari dopo che ieri aveva toccato dei minimi in area 31.000 dollari. Non da meno le altre cripto che, sempre post news hanno archiviato performance di tutto rispetto: Ethereum +27% a 2.450 dollari, Ripple +19%, Cardano +24,5% e Stellar +32%. Vediamo ora altri punti salienti dell’intervista a Dalio.
Ray Dalio, criptovalute: maggiore successo maggiore rischio
Nonostante Dalio stia cominciando a investire in bitcoin, ritiene che l’asset digitale, ad oggi, continui ad essere anche molto rischioso e il motivo è legato proprio al suo successo. Dunque, più la regina delle cripto avrà successo, più i Governi vorranno controllarlo.
"L’investitore potrebbe preferire i bitcoin piuttosto che le obbligazioni". Per questo motivo i governi ne prenderanno il controllo attraverso sempre nuove e stringenti regolamentazioni. Già a marzo 2021, Dalio avvertiva della possibilità che il governo USA potesse bandire il Bitcoin come fece con l’oro negli anni ’30 se la criptovaluta fosse vista come una minaccia competitiva per i buoni del Tesoro.
Di fatto i suoi timori sono stati confermati da quanto accaduto di recente: è stata sufficiente una dichiarazione della Cina circa un nuovo divieto nell’utilizzo di Bitcoin come sistema di pagamento, e che impedisse alle istituzioni finanziarie di offrire servizi con questa cripto per far crollare il prezzo di Bitcoin.
Tuttavia, “il mondo cambierà a un ritmo incredibilmente veloce”, ha affermato il fund manager nella sua intervista rilasciata a CoinDesk. "Chiunque vinca la corsa tecnologica, vince tutto, economicamente e militarmente. Ecco come saranno i prossimi cinque anni", ha concluso Ray Dalio.