Il dollaro canadese rappresenta una delle valute che sta rispondendo in modo esemplare alle varie indicazioni tecniche che stanno emergendo. A metà marzo in questo articolo avevo indicato come probabile un cambio di politica monetaria da parte della Bank of Canada ed avevo altresì individuato nella media mobile di EUR/CAD un eccellente livello di ingresso short qualora si fosse presentata l’occasione. Opportunità che è arrivata come risposta di un mercato estremamente trend follower.
Dollaro canadese: i motivi del rafforzamento
Ma prima di arrivare all’analisi grafica vediamo cosa è successo in questo mese. La settimana scorsa la Banca centrale ha lasciato invariati i tassi di interesse aprendo a sorpresa sul tapering, manovra che di fatto riduce gradualmente il piano mensile di riacquisto dei titoli obbligazionari da parte di un istituto centrale.
A sorpresa non tanto per la decisione quanto per i tempi della stessa. La BoC ha deciso di ridurre a breve l’acquisto di asset da 4 miliardi di dollari canadesi a 3 miliardi. Una mossa che condita dalle previsioni economiche piuttosto ottimistiche anticipa anche i tempi di rialzo dei tassi di interesse dallo 0,25% attuale.
Per la Banca centrale l'economia riuscirà a riportarsi al target del 2% di inflazione già nel 2022 ed il costo del denaro sarà mantenuto al livello attuale fino al secondo semestre 2022. Precedentemente la forward guidance era orientata al 2023. Abbiamo quindi avuto un segnale hawkish molto forte che già nelle settimane scorse era stanno annunciato da dati macroeconomici come quello sull’occupazione.
Senza poi dimenticare che il mercato immobiliare si sta di nuovo infiammando grazie a tassi ai minimi storici e all’avanzamento del piano di vaccinazione. E questo preoccupa l'istituto. Naturalmente la politica canadese difficilmente si staccherà in modo sostanziale da quella della FED e perciò il FOMC di fine aprile sarà sempre da guardare con molta attenzione. Siamo però dell’idea che anche la Banca centrale americana si troverà costretta ad anticipare i tempi del tapering nonostante il Presidente Jerome Powell continui a gettare acqua sul fuoco.
Dollaro canadese: l'analisi tecnica di USD/CAD ed EUR/CAD
Lato analisi tecnica USD/CAD ha testato la media mobile a 50 giorni prima di virare al ribasso in maniera decisa. Ancora da preferire il dollaro canadese a quello americano. Per quello che riguarda EUR/CAD la famosa media mobile a 200 giorni è stata solo avvicinata ma ha dimostrato ancora una volta come il buy on dip sul CAD rimane d’attualità.
Dopo un rally rialzista di qualche giorno, sulla notizia della BoC il cross ha decisamente puntato verso il basso passando in due sedute da 1,52 a 1,49. Questa è considerabile come la conferma di come il cambio di politica monetaria è piaciuto al mercato. Considerando gli oscillatori ancora vicini all’ipercomprato il CAD rimane nel portafoglio long.