Continua la salita di EUR/USD, che dopo aver toccato i minimi da giugno 2020 in area 1,12 è riuscito a riprendere forza tornando in zona 1,1360. L’accelerazione delle quotazioni è avvenuta in concomitanza con la notizia relativa alla scoperta della variante Omicron: gli investitori ritengono infatti che questa variante sia in grado di cambiare le tempistiche di riduzione degli stimoli monetari della Federal Reserve. Intanto, il principale cambio Forex sta per mettere a segno la serie di rialzi più importante del 2021.
EUR/USD: variante Omicron negativa per il dollaro USA
Nelle scorse settimane, le quotazioni del dollaro USA erano riuscite ad aumentare la loro forza sulle aspettative che a dicembre l’istituto centrale guidato da Jerome Powell potesse accelerare il programma di tapering e alzare i tassi di interesse per almeno due volte nel 2022.
L’arrivo del nuovo ceppo ha ridimensionato le aspettative per gli incrementi del costo del denaro. Il mercato ora si attende un aumento dei tassi di 25 punti base a settembre, più tardi rispetto alle previsioni per luglio della scorsa settimana. Inoltre, nella sua testimonianza al Senato prevista per oggi, Powell dovrebbe affermare che l’aumento delle infezioni e l’arrivo del nuovo ceppo potrebbero creare dei rischi al ribasso su crescita economica e occupazione, oltre ad accrescere l’incertezza sull’inflazione.
A spingere le incertezze sono anche le recenti dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di Moderna, Stephane Bancel, il quale ha affermato che gli attuali vaccini dovrebbero avere un’efficacia minore per questa nuova versione del virus. Il nuovo siero aggiornato per Omicron dovrebbe essere disponibile per l’inizio del 2022.
EUR/USD: analisi tecnica e strategie operative
Il grafico settimanale di EUR/USD mostra una situazione particolarmente interessante. I corsi hanno infatti reagito a ridosso della soglia psicologica di 1,12 tornando al di sopra del supporto a 1,12855 dando vita ad un pattern Hammer bullish. Con gli ultimi rialzi i corsi hanno confermato il modello, mettendo nel mirino la zona di 1,15.
Su tale intorno transitano la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi di maggio 2021 e quella disegnata con i minimi della terza settimana di novembre 2020 e marzo 2021. La struttura tecnica tornerebbe in favore dei venditori nel caso in cui si dovesse verificare una flessione al di sotto di 1,12, breakout che avrebbe la possibilità di portare i prezzi al test di 1,10.
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long nell’eventualità di correzioni verso 1,1330, lo stop loss sarebbe identificabile a 1,1180, mentre l’obiettivo a 1,15.