Le quotazioni di EUR/USD stanno mettendo a segno un rimbalzo nel giorno successivo alla Federal Reserve. L’istituto guidato da Jerome Powell ha dichiarato che l’economia USA sta raggiungendo l’obiettivo di “ulteriori progressi significativi” sia sul fronte dell’inflazione che su quello dell’occupazione.
La Fed ha inoltre evidenziato come il tapering potrebbe prendere il via dal prossimo meeting di novembre (qui il calendario completo). Una novità è arrivata dalla disposizione dei punti del Dot Plot, che indica come metà degli esponenti del board dell’istituto centrale americano si aspetti un incremento del costo del denaro nel 2022.
Per il 2024, per la prima volta preso in considerazione, il FOMC prevede tassi all’1,75%. Diversi componenti della Federal Reserve hanno inoltre evidenziato come l’incremento del costo del denaro debba essere successivo alla fine del tapering (qui tutte le novità).
EUR/USD: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le quotazioni di EUR/USD hanno frenato il ribasso a ridosso del supporto fornito dalla soglia psicologica di 1,1700, dove transita la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 24 settembre e 1 novembre 2020. Oltre a questo, sul grafico giornaliero del principale cambio Forex si sta formando un pattern di Engulfing bullish.
Se questo modello di inversione dovesse venire confermato, si potrebbe assistere ad un rimbalzo fino alla successiva area resistenziale compresa tra 1,1850 e 1,19110 dove passano rispettivamente la trendline che unisce i top del 10 e 16 marzo 2021 e la resistenza lasciata in eredità dai massimi del 30 luglio 2020.
Se invece dovesse tornare la debolezza, una rottura di 1,1660 consentirebbe ai venditori di tornare verso il successivo livello di concentrazione di domanda a 1,16. Da un punto di vista operativo, le strategie di matrice long appaiono favorite. Il punto di ingresso sarebbe identificabile a 1,1720, lo stop loss a 1,1658 e l’obiettivo a 1,1850.