L'inizio di questo 2022 si può dire che sia stato disastroso per le criptovalute. La gran parte dei token ha perso quota in maniera consistente, dopo che la Federal Reserve ha ribadito una svolta nella sua politica monetaria. Il paventato rialzo dei tassi di interesse nella misura di almeno 3 ritocchi di un quarto di punto ciascuno a partire dalla primavera dell'anno in corso ha scatenato un sell-off deciso da parte degli investitori, divenuti maggiormente avversi al rischio.
Bitcoin è scivolato fin sotto i 40.000 dollari, considerato da molti il supporto cruciale da cui la principale valuta digitale potrebbe ripartire in caso di nuova inversione di tendenza. Anche se negli ultimi giorni stanno prendendo forza le previsioni di coloro che sono convinti di una rottura della soglia e uno sprofondamento delle quotazioni. La realtà è che il mercato delle criptovalute sta seguendo la direzione dei mercati più rischiosi e lo scenario futuro che si sta prospettando con il rialzo dei tassi è quello di una corsa degli investitori verso gli asset considerati più sicuri.
Baby Doge: la nuova meme coin che sta infiammando gli investitori
Una voce decisamente fuori dal coro nell'universo delle criptovalute riguarda una nuova meme coin, chiamata Baby Doge. Il token è nato nell'ambito dei fan della community online di Doge Meme e si ispira a uno shiba inu, esattamente come le altre monete meme tipo Dogecoin, Shiba Inu e Floki. La differenza è che mentre queste ultime hanno perso tra il 10% e il 30% circa da inizio anno, Baby Doge ha raddoppiato il suo valore.
Non c'è un motivo specifico per cui gli appassionati stanno pompando la criptovaluta attraverso i social media, con uno scambio di opinioni in stile Reddit per le meme stock. Si tratta quindi di pura speculazione, come del resto è avvenuto quasi sempre per gli altri token della stessa famiglia. Baby Doge vale attualmente alcune frazioni di centesimi di dollaro e la domanda ora è quanto può durare questa frenesia intorno alla cripto, soprattutto se non vi è un motivo conduttore che ne guidi la speculazione.
Durante le scorribande rialzista di Dogecoin è stato Elon Musk a spingere sulle quotazioni, mettendo in gioco la possibilità che la moneta virtuale potesse essere utilizzata per le transazioni sulle auto di Tesla, oltre al fatto che Doge facesse parte del portafoglio personale di Musk. Il rally astronomico di Shiba Inu lo scorso anno ha invece trovato il carburante nella possibilità che la criptomoneta venisse inclusa nella piattaforma di alcuni grandi broker come Robinhood.
Il fatto che poi i prezzi si siano sgonfiati induce a una riflessione e fa sorgere una domanda: che valore effettivo hanno queste meme coin e come la loro tecnologia potrebbe fare parte di un progetto? La risposta potrebbe deludere gli appassionati, ma soprattutto sollevare l'attenzione prima di avventurarsi a investire in questo nuovo token.