Come è andato il 2021 per le criptovalute? E' stata un'annata a due facce quella appena conclusa. La prima parte caratterizzata da un rally capace di portare Bitcoin ed Ethereum su nuovi massimi storici. La quotazione dei primi ETF in America con l’autorizzazione tanto attesa da parte della SEC ha creato quell’euforia che poi il mercato ha pagato nella seconda parte dell’anno.
Criptovalute: le performance del 2021
Nel 2021 Ethereum ha registrato una performance del 392%, superiore di quasi 100 punti a quella altrettanto eccellente di Ripple. Più "cauto" il Bitcoin che ha guadagnato il 60%. Bitcoin Cash e Litecoin hanno invece archiaviato performance rispettivamente pari al 20% e 14%.
Come dicevo però questi numeri nascondono una seconda parte del 2021 decisamente più improntata alla lettera. I timori per nuove e più stringenti regolamentazioni hanno colpito trasversalmente tutte le cripto.
Negli ultimi 3 mesi il passo di crescita di Bitcoin è stato di un modesto 6%. Meglio Ethereum con +25%. Praticamente tutte in rosso le altre criptovalute. Ma è stato soprattutto dicembre il mese nero per il mondo delle criptovalute.
Le prese di profitto sono fioccate con cali che sono dal 17% di Ripple fino al 30% di Litecoin.
Anno il 2021, caratterizzato anche dall’ascesa di nuove criptovalute. Basta guardare alla top ten per capitalizzazione e vedere come Binance Coin ha guadagnato il terzo posto e Solana il quinto.
Anno anche di forte crescita in termini di capitalizzazione da parte delle stablecoin, forse le valute digitali più nel mirino dell’imminente attività regolatoria del governo americano per il rischio di un proliferare di attività illecite e riciclaggio grazie alla loro parità 1 a 1 con il dollaro. Tether ha superato i 78 miliardi di dollari di capitalizzazione, USD Coin i 42 miliardi.
Criptovalute: cosa aspettarsi dal 2022?
Ovviamente il fenomeno cripto è ormai entrato a far parte della finanza tradizionale, infatti la richiesta di prodotti crypto-based degli investitori istituzionali è sempre più alta. Con oltre 2.200 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato raggiunto dalle criptovalute, aspettiamoci sicuramente un’attività più intensa di marketing e di offerta di nuovi prodotti.
C'è da capire se il Bitcoin continuerà a dominare oppure a perdere progressivamente lo scettro. Se BTC occupava il 70% della capitalizzazione nel 2020, oggi è sceso al 45%. E’ soprattutto Ethereum il concorrente più temibile, anche perché nel 2022 la crescita di NFT e smart contracts mi aspetto proseguirà in maniera ancora molto importante.
Il rischio delle due regine del mondo cripto sarà quello di vedersi insidiate da qualche nuovo fenomeno che possa entrare nei cuori (e nei portafogli) degli investitori in maniera molto rapida. Sarà comunque un settore adatto a coloro che hanno la capacità di sopportare una grande volatilità, come il 2021 ci ha insegnato.