Mentre l'opera della dilpomazia tra Russia ed Ucraina prosegue per cercare di arrivare ad un accordo, i futures del Vecchio Continente sono impostati in terreno positivo. Il focus odierno sarà anche rivolto alla riunione della Fed che in serata alzerà i tassi di un probabile 0,25%, cercando di chiarire al mercato quali saranno le prossime mosse in tema di politica monetaria.
In questo contesto il FTSE Mib, dopo aver chiuso la giornata di ieri nei pressi dei 23.500 punti, dovrebbe aprire le contrattazioni oltre le forti resistenze situate sulla soglia dei 24.00 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica con possibili allunghi verso i 24.300 e a seguire 24.600 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare in giornata troviamo Safilo che ha comunicato i conti del 2021, che hanno visto il ritorno all'ultile. Andiamo a vederli nello specifico.
Safilo: i risultati finanziari del 2021
Per il 2021, Safilo ha presentato numeri importanti, superiori alle proprie attese e con un forte incremento del business non solo rispetto al 2020 ma in particolar modo sui livelli pre-pandemia. Le vendite nette si sono attestate a 969,6 milioni di euro, in salita del 26,3% rispetto al 2020 e del 7,5% rispetto al 2019.
Forte l'incremento dell'Ebtida che dai -3 milioni di euro dei 12 mesi prima è salito a 81,5 milioni di euro. Il risultato netto è stato di 27,4 milioni di euro, che si raffronta con le perdite di 50,1 milioni di euro nel 2020 e di 6,5 milioni di euro nel 2019.
Grazie all'aumento di capitale da 135 milioni di euro scende anche l'indebitamento che passa da 222 milioni di euro del 2020 agli attuali 94 milioni di euro. Per quanto riguarda l'outolook sul 2022 gli accordi siglati con Dsquared2, Carolina Herrera e Chiara Ferragni Collection pongono le basi per una continuazione del trend di crescita della società. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce il grafico del titolo.
Azioni Safilo: analisi tecnica e strategie operative
Per le azioni Safilo, la fase correttiva iniziata a febbraio da area 1,73 euro, il 7 marzo ha spinto le quotazioni sul minimo degli ultimi mesi nei pressi degli 1,03-1,05 euro. Da questi livelli stiamo assistendo ad un recupero dei prezzi che, dopo aver ripreso gli ex supporti in area 1,20 euro, dovrebbe proseguire in direzione degli 1,35-1,40 euro.
Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere superati, il titolo metterebbe da parte la fase discendente dell'ultimo mese e allo stesso tempo si aprirebbe la strada per un ritorno in direzione dei massimi del 2022 posti nei pressi degli 1,73 euro.
Al contrario, segnali di debolezza si materializzerebbero con discese sotto gli 1,20 euro con primi target situati sugli 1,125 e a seguire 1,03 euro. L'eventuale rottura di ques'ultimo livello porterebbe il titolo a chiudere il gap up lasciato aperto il 12 maggio 2021 sulla soglia dell'euro.