Il rally di Wall Street in scia ad una Federal Reserve che alza i tassi dello 0,75% ma si dimostra "colomba" per i prossimi mesi impatta sui futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui listini europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire nei pressi dei 21.650 punti, aprendo di conseguenza la strada per un test sui 21.750 punti oltre i quali si avrebbe un test dei 22.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Poste Italiane, che ha comunicato i dati riguardanti il secondo trimestre del 2022.
Poste Italiane: i risultati del 2° trimestre 2022
Nel secondo trimestre del 2022, Poste Italiane ha registrato un utile netto di 469 milioni di euro, in crescita del 44% rispetto ai 326 milioni di euro del medesimo periodo del 2021. Forte incremento anche per quanto riguarda l'EBIT, che si attesta a 698 milioni di euro, risultando in salita di quasi il 63% rispetto a 12 mesi fa. Da segnalare anche il capitolo dei costi, scesi del 5,5% a/a a 2,2 miliardi di euro.
I ricavi si sono attestati a 2,9 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 2,75 miliardi del 2° trimestre 2021. Questi numeri, in linea con l'ambizioso piano industriale "24Si Plus", sono stati raggiunti grazie all'ottima performance dei servizi finanziari e all'incremento a doppia cifra dei ricavi nel settore pagamenti & mobile. Per quanto riguarda l'outlook sul 2022 Poste Italiane prevede un risultato operativo vicino ai 2 miliardi di euro, raddoppiato rispetto a quello che si era avuto nel 2016.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica e strategie operative
Il trend sulle azioni Poste Italiane rimane confermato al ribasso, con i prezzi che stanno proseguendo quella correzione partita dai massimi di periodo a ottobre 2021. Nel breve termine sarà fondamentale la tenuta dei supporti situati sui 7,65 euro, per evitare una prosecuzione delle vendite che a quel punto potrebbero spingere le quotazioni in direzione dei minimi di ottobre 2020 a 7 euro.
Al contrario, il superamento dei massimi di questa settimana a 8,20 euro potrebbe innescare un rimbalzo che avrebbe un primissimo target in area 8,85 euro. L'eventuale breakout di questo livello dovrebbe far proseguire il movimento in atto con ulteriori allunghi in direzione dei 9 euro e successivamente 9,50 euro. Nel caso in cui questa view dovesse avverarsi non cambierebbe il trend primario che rimarrebbe sembre al ribasso. Per avere un vero e proprio segnale di forza, il titolo dovrebbe spingersi oltre i massimi di maggio 2022 situati a 10,20 euro.
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