Warren Buffett mette altro fieno in cascina e raggiunge una
partecipazione del 18,7% in Occidental Petroleum. Attraverso Berkshire Hathaway, l'oracolo di Omaha ha comprato 12 milioni di azioni del valore di 700 milioni di dollari tra martedì e mercoledì di questa settimana, in base a quanto risulta da un deposito normativo. Quindi, in questo momento la società finanziaria possiede
175,4 milioni di azioni che valgono 10,8 miliardi di dollari.
Ormai è quasi evidente che il grande acquisto del miliardario 91enne che il mercato attende dal 2016 si riferisce proprio alla compagnia energetica. Solo che, come è suo solito fare, Buffett preferisce entrare a mercato gradualmente in base al prezzo e alle condizioni generali del momento.
Tra poco Berkshire raggiungerà la soglia del 20% e questo è un fatto importante perché, in base al metodo di contabilizzazione della partecipazione, inserirà in bilancio la quota proporzionale degli utili di Occidental. Questo vuol dire che, se le previsioni sui guadagni della società petrolifera dovessero essere rispettati a 10 miliardi di dollari, i profitti dichiarati da Berkshire aumenterebbero di 2 miliardi di dollari. Per il momento il bilancio del conglomerato finanziario riflette solamente i dividendi, corrispondenti a circa 100 milioni di dollari l'anno.
Ad ogni modo, la quota del 20% è considerata solo un primo passo da parte degli osservatori, che sono convinti che alla fine Buffett farà un'offerta per acquisire tutta l'azienda. Il re del value investing non ha mai fatto mistero della sua predilezione nei confronti di Occidental e le ragioni sono diverse. Tra queste vi è il fatto che l'azienda esercita gran parte del business negli Stati Uniti, cosa molto gradita da Buffett, e la mancata riluttanza da parte di quest'ultimo di acquistare un'azienda che opera in un settore in contrasto con gli obiettivi sul clima portati avanti dai Paesi di tutto il mondo.
Berkshire: ecco come sono andati gli altri investimenti
Da quando Berkshire ha iniziato ad accumulare azioni Occidental alla fine di febbraio, il titolo della compagnia petrolifera di Houston, Texas, ha guadagnato quasi il 60% alla Borsa di New York, spinto anche e soprattutto dal rally straordinario del petrolio. Oltre a Occidental, vi sono altre grandi partecipazioni di Buffett che vale la pena analizzare per vedere come è stato l'andamento nei mercati.
Una è l'altra grande major petrolifera americana Chevron, di cui Berkshire ha aumentato la partecipazione da meno di 5 miliardi di dollari di fine 2021 a 26 miliardi di dollari di fine marzo. Dall'inizio dell'anno le azioni sono cresciute del 22%, sebbene abbiano avuto un calo del 15% negli ultimi tre mesi, complice un rallentamento delle quotazioni del greggio.
La quota di Hewlett Packard è stata aumentata all'11% a inizio 2022, ma le azioni hanno avuto un calo del 15% quest'anno, a causa della pressione che hanno subito i titoli tecnologici a Wall Street. Tuttavia, il titolo HP ha sovraperformato la media dei titoli tech, dal momento che il NASDQ quest'anno ha perso il 25,72%.
La partecipazione in Citigroup ha toccato quota 3 miliardi di dollari alla fine del primo trimestre e le azioni della quarta banca americana hanno avuto un sobbalzo di breve durata. Dall'inizio dell'anno il titolo Citi è sceso del 22% a 46,93 dollari, ben lontano dal picco di 80 dollari di maggio 2021.
L'aumento della partecipazione avvenuto lo scorso anno in
Bank of America si è rivelato vincente per Buffett fino all'inizio del 2022, quando le banche USA erano in salita grazie alle prospettive di rialzo dei tassi da parte della
Federal Reserve. Il titolo poi si è eclissato via via che affioravano i timori di una recessione in arrivo e
dall'inizio dell'anno è in discesa del 28%.
Una partecipazione di lunga data di Berkshire riguarda il colosso del beveraggio
Coca-Cola, grazie a cui il gruppo di Omaha ha ottenuto rendimenti enormi. Anche
quest'anno il titolo ha fatto bene,
ottenendo una performance del 6,25%, quando l'S&P 500 è crollato circa del 18%.