I titoli del settore tecnologico hanno subito un duro colpo nelle ultime settimane e Netflix non fa eccezione. Le azioni del gigante dello streaming sono diminuite di circa l'11% rispetto al record del 17 novembre scorso, in tandem con il crollo dell'indice NASDAQ 100, dopo che la Fed ha indicato tre aumenti dei tassi e un tapering più rapido nel 2022 (clicca qui per approfondire).
Oltre alle mosse della Federal Reserve, a pesare sui titoli e indici azionari sono state le preoccupazioni attorno alla diffusione della variante Omicron. Questi fattori hanno sconvolto l'outlook di investimento per l'inizio del 2022, ma ciò che non è cambiato è la visione rialzista sulle azioni Netflix.
Wall Street rimane ottimista sul business di Netflix, ecco perchè
L'ottimismo di Wall Street sul colosso dello streaming dipende dalla capacità dell'azienda di attirare nuovi abbonati con i migliori contenuti, aumentando i margini e il flusso di cassa lungo il percorso. L'obiettivo di prezzo medio degli analisti a 12 mesi è di 683 dollari, il che implica un guadagno dell'11% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.
Netflix quest'anno ha sfidato gli scettici che temevano che potesse avere un arresto in Borsa quando il mondo ha iniziato ad allentare le misure restrittive e i vari lockdown. Il valore delle azioni dopo essere sceso nel primo semestre è aumentato verso nuovi massimi grazie all'inaspettato successo della serie "Squid Game".
“Le azioni avevano già iniziato a salire all'inizio di agosto, con il titolo che ha registrato un rally di tre mesi del 33% mentre Wall Street ha iniziato ad apprezzare la sfilza di spettacoli e film in arrivo nel terzo e quarto trimestre, comprese le nuove stagioni di "Money Heist" e "Sex Education", ha affermato l'analista di Wells Fargo Securities Steven Cahall. Alcuni fattori tuttavia potrebbero limitare i guadagni archiviati fino ad ora secondo alcuni analisti, vediamoli.
Azioni Netflix: 2 fattori che potranno frenare il rally nel 2022
Per Mark Stoeckle, CEO e Senior portfolio manager di Adams Funds, la valutazione di Netflix e la concorrenza in streaming sono due fattori che gli impediscono di diventare più bullish sul titolo. L'Adams Diversified Equity Fund è leggermente sovrappeso su Netflix rispetto all'indice S&P 500 dopo aver acquistato azioni a settembre.
Netflix scambia circa 46,5 volte i guadagni forward. Sebbene sia sceso da un recente picco di quasi 54 volte in ottobre, è ancora in cima al NASDAQ 100 a 28,3 volte e all'indice S&P 500 Communication Services a 19,8 volte.
Disney, il cui servizio di streaming di punta è ampiamente considerato il più grande concorrente di Netflix, è crollato tra le preoccupazioni che la crescita degli abbonati a Disney+ stia rallentando e poiché la variante Omicron minaccia il business dei parchi a tema. Il titolo sta andando verso il suo primo calo annuale dal 2016 e il suo peggior anno dal 2008.