Ieri l’attenzione degli investitori è stata tutta concentrata oltreoceano, per la riunione di politica monetaria della Federal Reserve e la successiva conferenza stampa del Governatore Jerome Powell. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Riunione Fed del 15 dicembre 2021: ecco le parole di Jerome Powell
La Federal Reserve ha annunciato il cambio di rotta di fronte a un rialzo dell’inflazione che non è considerata affatto transitoria come in precedenza. Anche se nel meeting di ieri la Fed ha mantenuto i tassi di interesse invariati, la Banca centrale ha deciso di raddoppiare la velocità del processo di riduzione degli acquisti portandola a 30 miliardi di dollari al mese, dai 15 miliardi di novembre e dicembre.
Con questo passo, il tapering si concluderà a marzo 2022, concedendo così all’istituto centrale una maggiore flessibilità sulla leva del costo del denaro. Infatti, “non alzeremo i tassi fino a quando il tapering non sarà chiuso”, ha affermato Jerome Powell. Dai dot plot emerge che si prevedono tre rialzi durante il prossimo anno e altri tre nel 2023 ( clicca qui per il calendario dei meeting Fed nel 2022).
Riferendosi all’inflazione, giunta ai massimi da decenni, il numero uno della Federal Reserve ha affermato che “i prezzi caleranno il prossimo anno”. L’accelerazione del tapering è stata decisa dalla Fed all’unanimità e “alla luce degli sviluppi dell’inflazione e dei miglioramenti sul mercato del lavoro”, spiega l’istituto, che come previsto ha rimosso dal comunicato il termine “transitoria” per descrivere l’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.
Powell: l’economia post-pandemia sarà diversa da quella del 2020
Il Governatore Jerome Powell mette comunque in guardia come l’economia post-pandemia di Covid-19 sarà diversa da quella del 2020. Per ora comunque l’attuale livello dei tassi di interesse fra lo zero e lo 0,25% resta appropriato.
Il FOMC ha rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita del PIL USA nel 2021, dal +5,9% indicato nella riunione di settembre al +5,5%. Per il 2022 le stime sul Prodotto Interno Lordo sono state migliorate da una crescita del 3,8% a una del 4%, mentre per il 2023 l'outlook è stato abbassato dal +2,5% al +2,2%.