Le azioni Bed Bath & Beyond volano del 110% nel pre-market di Wall Street, dopo la notizia che il Presidente di GameStop, Ryan Cohen, ha acquisito una grossa partecipazione della società. Attraverso la sua società d'investimento, RC Ventures LLC, Cohen detiene una quota del 9,8% del valore di 1,6 miliardi di dollari nel rivenditore di articoli per la casa. Ciò lo rende uno dei primi 5 azionisti della catena di negozi del New Jersey.
In una lettera inviata all'azienda dal co-fondatore di Chewy, Cohen invita la stessa a prendere in considerazione alcune alternative strategiche, come quella di vendere in toto l'attività. Dal canto suo, Bed Bath & Beyond ha risposto in una nota che esaminerà attentamente la missiva e spera di impegnarsi in maniera costruttiva attorno alle proposte avanzate. Inoltre ha aggiunto che l'anno scorso abbia segnato il primo passo verso un piano di trasformazione nel tempo che mira a creare valore per gli azionisti.
Negli ultimi mesi, la gestione aziendale ha avuto una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato. Nel 2019 infatti l'azienda ha dovuto fronteggiare le pressioni di un gruppo di attivisti riguardo la presenza dell'e-commerce di Bed Bath & Beyond in confronto a competitor tra cui Amazon. Subito dopo vi è stata la nomina di Mark Tritton, ex dirigente di Target, come Amministratore Delegato, il che ha aumentato le speranze tra gli investitori di una svolta per effetto della sua grande esperienza nel merchandising e del successo di Tritton.
Tuttavia, l'inflazione e la carenza di approvvigionamenti hanno influito molto sulle performance, sebbene il titolo in Borsa quest'anno sia in rialzo dell'11% in un contesto di generale sell-off dovuto alla guerra Russia-Ucraina e alle aspettative di rialzo dei tassi della Federal Reserve.
Bed Beth & Beyond: per Cohen occorre vendere l'azienda
La lettera di Cohen è stata molto esplicita. Il numero uno di GameStop ha sottolineato come le vendite principali dell'ultimo trimestre di Bed Bath & Beyond siano diminuite del 14% rispetto a un anno fa e questo non può essere imputato alla pandemia, in quanto altri rivenditori hanno pareggiato o addirittura superato i livelli di vendita del 2019. Per questa ragione, scrive Cohen, occorre esaminare attentamente quanto la strategia molto ambiziosa e pubblicizzata dall'azienda sia fattibile.
Inoltre il manager 36enne ha da un lato suggerito all'azienda di tenere un certo livello di scorte per soddisfare la domanda, dall'altro l'ha esortata a prendere in considerazione lo spin-off della sua catena Buybuy Baby o persino la cessionde della società, che potrebbe essere preda di private equity.
Infine Cohen chiude scrivendo che l'azienda dovrebbe meglio allineare la compensazione della leadership con i risultati aziendali, criticando l'attuale CEO per aver raccolto compensi eccessivi durante i periodi di sottoperformance. Ad ogni modo ha affermato di essere concentrato negli obiettivi di lungo termine.