Dopo una partenza all'insegna degli acquisti, tornano ad indebolirsi i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere sotto la parità in scia alle vendite che stanno condizionando Wall Street.
Con i timori sempre rivolti ad un'inflazione che rimane sui massimi degli ultimi decenni, il FTSE Mib si riporta sotto l'importante soglia dei 24.000 punti. Dal punto di vista operativo il mancato recupero di questi livelli dovrebbe far proseguire la fase correttiva in direzione dei 23.600 punti, dove si andrebbe a chiudere il gap up lasciato aperto il 16 marzo.
Tra i titoli che a Milano cercano di mantenere il segno positivo troviamo Iveco, in scia ai dati riguardanti il 1° trimestre che sono risultati sopra le attese degli analisti. Andiamo vedere i numeri comunicati dalla società.
Iveco: i risultati finanziari del primo trimestre 2022
Nonostante i problemi sempre presenti nella catena di approvvigionamento, Iveco chiude il primo trimestre del 2022 con un utile netto che passa dai 69 milioni del 2021 a 42 milioni di euro, che escludono un impatto negativo post imposte pari a 51 milioni di euro in relazione alle attività presenti sia in Russia che Ucraina. Per quanto riguarda i due Paesi la società ha sospeso le attività presenti in loco, sottolineando peraltro che non costituiscono una parte importante del suo business.
L'EBIT adjusted scende dai 116 milioni di euro registrati nel 1° trimestre 2021 agli attuali 82 milioni di euro, che risultano ampiamente superiori alle attese degli analisti, poste a 37 milioni di euro. I ricavi salgono invece dai 2,96 miliardi di euro del 2021 ai 3,01 miliardi, superiori anche in questo caso al consensus di 2,9 miliardi di euro.
A livello globale i nuovi ordini per quanto riguarda i veicoli industriali risultano in diminuzione del 30%. Nello specifico i i veicoli leggeri registrano un -40% mentre quelli medi e pesanti risultano in calo del 30%. Infine per quanto riguarda l'outlook sull'intero anno il prossimo trimestre potrebbe essere quello più colpito negativamente per i problemi legati alla catena logistico-produttiva. L'EBIT adjusted è stimato nel 2022 tra i 350-370 milioni di euro e i ricavi sono previsti nella forchetta 0/+3% rispetto al 2021. Andiamo ora a vedere come questi numeri stanno impattando sulle quotazioni odierne.
Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative
Delle azioni Iveco ci eravamo occupati durante le scorse settimane, sottolineando come quel trend ribassista partito ad inizio anno era sempre confermato. Nel breve periodo per dare seguito al recupero odierno, i prezzi dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze che sono poste sui 6,20-6,25 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessere essere superati il titolo invierebbe un primo segnale di forza con primi target situati sulla soglia dei 7 euro. Solo dinanzi ad una rottura di queste resistenze i prezzi inizierebberp a mettere in un angolo l'attuale downtrend, aprendo le porte a target molto più ambiziosi.
Al contrario, con discese sotto i 5,65-5,60 euro si avrebbe un nuovo indebolimento del quadro grafico, che aprirebbe le porte ad un test sui minimi di periodo toccati nella prima decade di aprile nei pressi dei 5,30-5,35 euro. Nel caso si realizzasse questa view, diventerebbe importante la tenuta di questi minimi per evitare ulteriori affondi ribassisti.