Nel corso del pre-market di Wall Street, le azioni Amazon stanno segnando un -0,15%, poco mosse dopo l’annuncio della sanzione da 1,128 miliardi di euro emessa dall’Antitrust ad Amazon Europe Core, Amazon Services Europe, Amazon EU, Amazon Italia Service e Amazon Italia Logistica per la violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.
Secondo l’Authority, il gruppo fondato da Jeff Bezos ha una posizione assolutamente dominante sul mercato dei servizi di intermediazione di marketplace in Italia, elemento che gli ha consentito di favorire la sua logistica sui venditori attivi nella piattaforma di e-commerce.
A causa di queste pratiche, sarebbero stati danneggiati gli operatori concorrenti e rafforzata ulteriormente la posizione di leadership della società. L’Agcom nota come tra i vantaggi forniti agli utilizzatori del servizio logistico di Amazon spicca quello dell’etichetta Prime, che permette ai venditori terzi di avere maggiore visibilità nella piattaforma e di partecipare ai grandi eventi organizzati dall’azienda come Prime Day, Black Friday e Cyber Monday. Questa multa è inoltre una delle più elevate imposte a livello europeo ad una società tech statunitense.
Amazon si oppone alla sanzione dell’Antitrust
Amazon si è opposta alla sanzione, annunciando un ricorso. Per il gruppo guidato da Andy Jassy, la multa è ingiustificata e sproporzionata, in quanto oltre metà delle vendite della piattaforma in Italia derivano dalle PMI. Pertanto il successo di queste aziende è al centro del suo modello economico.
Per il colosso dell’e-commerce inoltre, la sua è solamente una delle soluzioni disponibili nel mercato. Nel comunicato stampa diffuso dal gruppo, si legge inoltre come: “Investiamo costantemente per sostenere la crescita delle 18.000 piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon e forniamo molteplici strumenti ai nostri partner di vendita, anche a quelli che gestiscono autonomamente le spedizioni”.
Nel frattempo, un sostegno alle autorità italiane è arrivato anche dalla Commissione Europea, che sottolinea come la sanzione sia un esempio di successo con il garante della concorrenza italiana “ben posizionato per condurre una indagine separata sulla condotta di Amazon in Italia”.
Oltre a questo, la Commissione ha ricordato le altre due indagini in corso: quella di luglio 2019 per valutare l’uso in linea con le regole della concorrenza europee dei dati sensibili dei rivenditori indipendenti e quella di novembre 2020 relativa alle pratiche commerciali del colosso USA.