Andy Jassy, chi è il nuovo CEO di Amazon | Investire.biz

Andy Jassy, chi è il nuovo CEO di Amazon

04 feb 2021 - 13:30

30 nov 2022 - 20:55

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Oggi guida Amazon Web Services, da metà 2021 prenderà il posto di Jeff Bezos alla guida del più importante marketplace del mondo. Scopriamo insieme chi è

Il 2 febbraio il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha annunciato che nella seconda metà del 2021 lascerà il ruolo di CEO della società. A prendere il suo posto sarà Andy Jassy, attualmente a capo di Amazon Web Services (AWS), la divisione di Amazon che si occupa di fornire sistemi di cloud computing.

"Non vado di certo in pensione", ha precisato Bezos, spiegando che resterà impegnato in Amazon, ma che vuole dedicare tempo ad altre attività, tra cui il quotidiano Washington Post e la società spaziale privata Blue Origin.

Nelle intenzioni di uno degli uomini più ricchi del pianeta ci sono anche le iniziative filantropiche che includono il suo Day One Fund e il Bezos Earth Fund, cui l'anno scorso ha fatto una donazione di 10 miliardi di dollari. Scopriamo dunque chi sarà al timone del marketplace più grande del pianeta tra qualche mese.

 

Origini e studi

Nato il 13 gennaio 1968, Andrew R. Jassy è un uomo d'affari americano e CEO di Amazon Web Services (AWS). È anche uno dei proprietari di minoranza del Seattle Kraken della National Hockey League. Jassy ha guidato AWS sin dal suo inizio nel 2003 e sostituirà Jeff Bezos come CEO di Amazon nel terzo trimestre del 2021, quando Bezos diventerà presidente esecutivo. Jassy è anche presidente di Rainier Prep, una scuola charter di Seattle.

È il figlio di Margery e Everett L. Jassy di Scarsdale. È ebreo con origini ungheresi. Suo padre era un socio senior dello studio legale aziendale Dewey Ballantine a New York e presidente del Comitato di gestione dell'azienda. Jassy è cresciuto a Scarsdale e ha frequentato la Scarsdale High School.

Si è poi laureato con lode all'Harvard College, dove era direttore pubblicitario dell'Harvard Crimson, prima di conseguire un MBA presso la Harvard Business School. Jassy dopo la laurea ha lavorato per 5 anni come project manager per un'azienda di oggetti da collezione prima di ottenere l’MBA.

 

L’approdo in Amazon

Jassy è entrato in Amazon nel 1997, insieme a molti altri colleghi di Harvard. Il suo primo ruolo è  stato marketing manager. Nel 2003, lui e Jeff Bezos hanno avuto l'idea di creare la piattaforma di cloud computing che sarebbe diventata nota come Amazon Web Services (AWS), lanciata nel 2006. Jassy era a capo di AWS e del suo team composto da 57 persone. Nell'aprile 2016, Jassy è stato promosso da vicepresidente senior a CEO di AWS.

Jassy ha di recente raccontato in un podcast della Harvard Business School come arrivò a lavorare ad Amazon: “Diedi il mio ultimo esame il primo venerdì di maggio del 1997, e iniziai a lavorare ad Amazon il lunedì successivo. Non avevo idea di quale sarebbe stato il mio lavoro, né di che ruolo avrei avuto”. Inizialmente lavorò nella società come marketing manager, e all’inizio degli anni 2000 divenne “assistente tecnico” di Bezos, una sorta di capo dello staff.

Nel corso degli anni la divisione di Amazon dedicata ai servizi di cloud è diventata quella che genera la maggior quantità di profitti, e da tempo in molti credevano che Jassy avrebbe preso il posto di Bezos alla guida di Amazon. Nel quarto trimestre del 2020, AWS ha rappresentato il 67% dell’utile operativo dell’intera azienda, registrando un fatturato netto di quasi 10 miliardi di dollari e un utile operativo di 2,6 miliardi di dollari.

 

Jassy, l’erede naturale di Bezos

Il fatto che il capo di AWS potesse diventare il nuovo CEO di Amazon era considerata da molti una possibilità vicina, data l’importanza che il cloud computing sta avendo negli ultimi anni, e la bravura di Jassy nel tenere testa a compagnie rivali come Microsoft, Google e Oracle in questo settore. In un certo senso la sua promozione è una implicita affermazione dell’importanza che i servizi di cloud avranno sempre di più nel futuro di Amazon e di tutto il settore informatico.

Della possibile promozione di Jassy aveva scritto già a settembre il Washington Post, dopo che Jeff Wilke, a capo della divisione consumer mondiale, e considerato uno dei possibili successori di Bezos, aveva sorprendentemente annunciato di voler lasciare la società.

In quell’occasione il giornale aveva parlato di Jassy come dell’erede naturale di Bezos, anche a causa della sua personalità simile a quella del fondatore. Un ex dirigente aveva raccontato in forma anonima che Jassy nel corso del tempo aveva preso "molto della personalità di Jeff", sottolineando però che "è più una persona con idee creative, piuttosto che una persona operativa".

 

I problemi in Amazon e le critiche verso Trump

Negli ultimi mesi Jassy è stato al centro di diverse critiche per aver inizialmente difeso la vendita del software di riconoscimento facciale tramite l’intelligenza artificiale alle forze dell’ordine degli Stati Uniti, salvo poi bloccarne l’uso in seguito alle proteste dei gruppi di difesa dei diritti civili, dopo i molti casi di violenze della polizia statunitense nei confronti delle persone appartenenti a minoranze etniche.

Alcuni studi avevano infatti mostrato come i software di riconoscimento facciale, come quello di Amazon, in diversi casi sbagliavano a identificare gli afroamericani e le donne, producendo quindi risultati sbagliati e potenzialmente molto dannosi.

Jassy aveva inoltre criticato pubblicamente l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo che nel 2019 il dipartimento della Difesa aveva sottoscritto un contratto da 10 miliardi di dollari, della durata di 10 anni, con Microsoft, come partner per la gestione dei suoi servizi di cloud.

Jassy aveva accusato Trump di aver scelto Microsoft solamente a causa dei suoi pessimi rapporti con Bezos, e nonostante i servizi di AWS avessero ricevuto una certificazione di sicurezza migliore di quella di Microsoft.

Nel dicembre del 2019, durante la conferenza annuale di AWS, Jassy disse che la decisione del dipartimento della Difesa era da attribuire solamente all’antipatia di Trump verso Bezos: "Quando hai un presidente che esprime apertamente il suo disprezzo per un’azienda e per il leader di quella società, è davvero difficile per le agenzie governative, incluso il dipartimento delle Difesa, prendere una decisione obiettiva senza timore di rappresaglie".


Vita privata

Nel 1997, Jassy ha sposato Elana Rochelle Caplan, stilista di Eddie Bauer e laureata al Philadelphia College of Textiles and Science. Entrambi i loro padri erano soci senior dello studio legale Dewey Ballantine. La coppia ha due figli. Vivono nel quartiere di Capitol Hill a Seattle, in una casa di 10.000 piedi quadrati acquistata nel 2009 per 3,1 milioni di dollari.

Nell'ottobre 2020, Jassy ha acquistato una casa da 6,7 milioni di dollari di 5.500 piedi quadrati a Santa Monica, in California, vicino alla casa di Bezos a Beverly Hills. A novembre 2020, il patrimonio netto stimato di Jassy era pari a 377 milioni di dollari.

Non è ancora stato rivelato invece a quanto ammonterà il suo stipendio di nuovo CEO di Amazon, ma è molto probabile che la remunerazione che gli verrà riconosciuta sarà molto più alta rispetto a quella attuale.

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