Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario 2023 del debito pubblico che fissa le date in cui si terranno le aste. In aggiunta, sono state rese note le “Linee Guida per la gestione del Debito Pubblico” per il 2023, il documento programmatico che illustra le principali strategie di emissione per il nuovo anno.
Nel 2022 sono stati emessi titoli per ammontare totale di poco superiore ai 424 miliardi di euro, di cui quasi 285 miliardi di euro di titoli a medio-lungo termine e poco oltre 139 miliardi di euro di Buoni ordinari del tesoro (Bot).
A causa di condizioni di mercato profondamente differenti, nel 2022 tutte le banche centrali mondiali hanno rivisto al rialzo i tassi innescando una crescita generalizzata dei rendimenti, il costo medio annuo all’emissione si è attestato all’1,71%, in netto aumento rispetto allo 0,10% del 2021.
La vita media a fine anno resta stabile sopra i 7 anni (7,04 anni, contro i 7,11 anni del 2021). Il dato migliora ulteriormente se si considerano anche i finanziamenti europei SURE (anche nota come la “cassa integrazione europea”) e NGEU (Next Generation EU). In questo caso la vita media passa dai 7,29 del 2021 ai 7,31 anni di fine 2022.
Debito Pubblico Italia: calendario emissioni titoli di Stato
Per quanto riguarda i Bot, i titoli con scadenza a 12 mesi e quelli con scadenza semestrale saranno offerti mensilmente e rispettivamente nelle aste di metà e fine mese. I titoli a 3 mesi saranno collocati, qualora esigenze di cassa lo rendessero necessario, a metà mese, insieme ai titoli con scadenza 1 anno. I Bot con scadenza flessibile, sempre in caso di necessità di cassa, potranno essere proposti indifferentemente nelle aste di metà e di fine mese.
Anche l’offerta dei titoli on-the-run del comparto nominale a medio-lungo termine sarà articolata in due tornate d’asta, a metà e fine mese. A metà mese, saranno offerti con regolarità i Btp a 3 e 7 anni e, eventualmente, nello stesso ciclo d’asta verranno proposti anche uno o più Btp a lungo termine sulle scadenze a 15, 20, 30 o 50 anni.
Nelle aste di fine mese continueranno ad essere proposti i Btp a 5 e 10 anni insieme ai CctEu. Per quanto riguarda i collocamenti dei titoli indicizzati all’inflazione europea, i Btp€i, continueranno ad essere offerti mensilmente negli appuntamenti di fine mese, di norma nello stesso giorno dei Btp Short Term.
Di conseguenza, i tre giorni in cui si svolgono le aste di fine mese continueranno ad essere così organizzati: nel primo si svolgerà l’asta dei Btp€i e dei Btp Short Term, nel secondo l’asta Bot ed il terzo le aste dei titoli nominali a medio-lungo termine. A metà mese invece, si svolgerà prima l’asta Bot ed il giorno successivo le aste di titoli nominali a medio-lungo termine
Per quanto riguarda invece i Btp Italia, nel 2023 ne scadranno complessivamente per 25 miliardi, il Tesoro valuterà l’opportunità di effettuare una o più emissioni nel corso dell’anno.
Download del Calendario delle emissioni dei titoli di Stato