Dove andranno le quotazioni dell'oro nel 2023? Alla luce delle tante incertezze che ancora governano l'economia globale, delle tensioni geopolitiche e dell'allentamento della morsa sui tassi da parte delle Banche centrali, gli analisti ritengono che il metallo giallo potrebbe essere un grande protagonista dell'anno che sta per iniziare.
Quest'anno la materia prima ha un po' perso la sua valenza di bene rifugio poichè l'incremento dei tassi ha fatto crescere i rendimenti dei Treasury Bond e favorito il dollaro americano, le due principali alternative per chi cerca un rifugio sicuro.
Negli ultimi mesi dell'anno, il calo dell'inflazione americana ha convinto gli investitori che la
Federal Reserve potrebbe, al più tardi nella seconda parte del 2023, modificare la sua politica monetaria. Questo è stato sufficiente per permettere alle quotazioni dell'oro di superare i 1.800 dollari, dopo che, da un massimo di 2.078 dollari del mese di marzo, sei mesi dopo erano precipitate fino a un minimo di 1.618 dollari.
Oro: le stime sulle quotazioni nel 2023
Juerg Kiener, Amministratore Delegato e Chief Investment Officer di Swiss Asia Capital, ha affermato che il prossimo anno i prezzi dell'oro potrebbero arrivare fino a 4.000 dollari l'oncia a causa dell'alta volatilità dei mercati, nervosi per l'andamento dell'economia, e i rialzi dei tassi d'interesse. Kiener individua una fascia tra 2.500 e 4.000 dollari in cui potrebbe collocarsi il prezzo della materia prima, puntualizzando che il rally non sarà solo di un 10%-20%, ma che "farà segnare nuovi massimi".
Secondo l'esperto, l'oro diventerà più attraente, dal momento che molte Banche centrali si troveranno a dover rallentare il ritmo del rialzo del costo del denaro a causa di "un po' di recessione" nel primo trimestre. "L'oro è un'ottima copertura contro l'inflazione, una scelta decisamente positiva durante la stagflazione ed un elemento fondamentale in un portafoglio", ha detto Kiener, osservando come dall'inizio del millennio, il rendimento medio annuo del metallo prezioso espresso in qualsiasi valuta è rimasto compreso tra l'8% e il 10%. Cifre, queste, che non sono state raggiunte né dalle azioni, né dalle obbligazioni.
Anche Kenny Polcari, senior market strategist di Slatestone Wealth, pensa che l'oro possa salire l'anno prossimo, sebbene le quotazioni difficilmente raggiungeranno i 4.000 dollari. A suo avviso, vi è una certa resistenza a 1.900 dollari, la cui rottura dipenderà da come l'inflazione risponderà agli aumenti dei tassi d'interesse a livello globale.
Secondo Nikhil Kamath, co-fondatore del più grande broker indiano, Zerodha, gli investitori dovrebbero mettere in portafoglio oro per il 10%-20% del totale degli assets nel 2023. "Storicamente, l'oro è stato inversamente proporzionale all'inflazione, ed ha rappresentato una buona copertura contro l'inflazione", ha detto Kamath.