In momenti di crisi l'oro è sempre stato il bene rifugio per eccellenza. Continua ad esserlo in questo momento in cui il coronavirus sta mettendo in serie difficoltà i mercati causando, da ormai una settimana, crolli inarrestabili apparentemente senza un supporto dei volumi in acquisto, che possano tamponare la discesa dei prezzi.
Andando a paragonare anche altri asset che storicamente sono stati beni rifugio per gli investitori, l'oro riconferma il primato di bene rifugio per eccellenza.
Analizzando i dati del COT report della Commodity Future and Trading Commission si evince come l'oro sia il preferito tra i beni rifugio da parte degli istituzionali.
Di seguito presentiamo i dati raccolti per i contratti future:
ORO:
Volumi (LONG): 389.339 (Open Interest: 53.1%)
Volumi (SHORT): 53.474 (Open Interest: 7.3%)
Ratio Long/Short: 7.28
YEN:
Volumi (LONG): 53.855 (Open Interest: 24.1%)
Volumi (SHORT): 110.244 (Open Interest: 49.2%)
Ratio Long/Short: 4.9
CHF:
Volumi (LONG): 19.914 (Open Interest: 34.8%)
Volumi (SHORT): 19.298 (Open Interest: 33.7%)
Ratio Long/Short: 1.03
GOLD: Livelli tecnici ed operativi
Come abbiamo potuto anche notare dai dati estrapolati dal COT Report, gli investitori istituzionali sono posizionati fortemente al rialzo.
Il prezzo dell'oro, sui rumors del taglio dei tassi, ha subito un crollo di quasi il 5%, da cui poi ha subito ripreso a salire dopo che i mercati hanno male reagito alla notizia, dimostrando che, molto probabilmente, tale misura non basterà ad arginare la crisi economica prevista per i prossimi mesi, causata dal calo dei consumi.
Non sono esclusi ulteriori tagli da parte delle altre banche centrali di tutto il mondo, al fine di arginare le conseguenze del CoronaVirus (Scopri perchè le banche centrali abbassano il costo del denaro), tant'è che molti analisi si aspettano un ritracciamento da parte dell'oro che sta per testare il massimo di periodo, situato a quota 1690, risalemte al 23 febbraio 2020.
Da un punto di vista macroeconomico, considerate le riunioni delle banche centrali in vista, è probabile che il prezzo possa ritracciare fino a 1635, livello di prezzo coincide con il ritracciamento di fibonaccci del 23.6%.
Come secondo target abbiamo il livello di 1600 dollari per oncia circa, livello che coincide sia con una vecchia resistenza formatasi in data 7 gennaio 2020, sia col secondo ritracciamento di fibonacci al 38.2%.
Da un punto di vista tecnico, a supporto di un possibile ritracciamento dei prezzi, notiamo che l' oscillatore RSI è in fase di divergenza ribassista. Questo è un segnale di debolezza del prezzo che, arrivato su questi massimi, potrebbe effettivamente ritracciare, come si attendono gli analisti.
---
Vuoi fare trading sull'oro?
La piattaforma di www.kimuratrading.com è particolarmente conveniente su questa materia prima
Richiedi QUI l'apertura di un conto DEMO o REALE
---