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A metà giugno annunciavo la mia intenzione di andare long sull'argento a certe condizioni. Obiettivo raggiunto ed ora c'è un trade esplosivo da gestire
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La ripresa dei cicli industriali, i tassi reali ampiamente negativi ed il ribasso del Dollaro tra le motivazioni che hanno spinto gli investitori verso l'argento
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L'obiettivo di 25/26 $ l'oncia appare adesso raggiungibile
Era il 19 giugno quando ai lettori di investire.biz avevo comunicato la mia possibile strategia long sull’argento.
Il disinteresse del mercato verso un prezioso che però trova la sua ragione di esistere anche nella presenza della materia prima all’interno di diversi cicli industriali, già di per sè era un punto a favore del Silver e di seguito riprendo quello che scrivevo in chiusura di articolo “mi rendo conto che una fase di così lungo consolidamento può portare ad un’esplosione della volatilità improvvisa. Certo servono le conferme dai prezzi, ma i livelli chiave sono secondo me compresi tra 18.80 e 19 $ l’oncia.Un argento che va a superare questi prezzi è destinato a regalare in prospettiva grandi soddisfazioni ed è per questo che tra gli ordini pending lascio aperto quello long XAG a 19.05. Se il mercato all’improvviso virerà decidendo di uscire da questo torpore voglio essere presente sul Silver”.
Trade ovviamente entrato ed ora il mio compito sarà semplicemente quello di lasciar correre i guadagni con un trailing stop in grado di proteggere l’utile giorno dopo giorno. Un esercizio piacevole anche perchè già ora con i prezzi sopra 21 il profit è in doppia cifra ed al massimo potrà assottigliarsi ma non certo azzerarsi.
Argento: i motivi del rialzo dei prezzi
Che occasione verrebbe da dire, quella di fine marzo quando il cugino povero dell’argento scese a 11 dollari l’oncia. Prezzo raddoppiato in poco più di 4 mesi grazie ad un mix di circostanze favorevoli al metallo grigio.
Ad esempio l’ulteriore compressione dei tassi di interesse, sempre più negativi a livello mondiale e incapaci di fornire al reddito fisso la tradizionale alternativa free risk con flusso cedolare. I Treasury offrono sulle scadenze decennali tassi nominali decisamente più bassi rispetto alle aspettative di inflazione del mercato e, tra questo tipo di investimento, il cash ed i preziosi, gli investitori più aggressivi ed ora gonfi di liquidità gentilmente offerta dalle banche centrali non hanno esitato ad andare su oro e argento.
Oltre ad aspettative di inflazione decisamente più elevate dei tassi nominali offerti dai bond c’è poi il movimento di netto ribasso del Dollaro americano ormai alle porte di 1.16 contro Euro. Quando il biglietto verde si indebolisce le commodity guadagnano terreno ed anche in questo caso è andata così.
Argento: dove possono arrivare ora le quotazioni
Ma quali sono gli obiettivi del mio trade adesso? Direi che area 26 può essere un buon punto di arrivo. Qui troviamo il 38.2% di ritracciamento di tutto il movimento ribassista partito nel 2011. Ma qui troviamo anche i ripetuti minimi del 2012.
Ovviamente una buona strategia prevede sempre un money management adeguato ed allora ecco che il mio livello di stop al momento è fissato in 19.50. La media mobile a 20 giorni in transito da quelle parti rappresenta il mio punto di stop dinamico.