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Continua la corsa dell'oro, che si è portato sui top da quasi 9 anni. La struttura del prezioso rimane fortemente orientata al rialzo, vediamo cosa dice l'analisi tecnica
Continua la corsa al rialzo per l’oro, con le quotazioni che nella prima mattinata di oggi hanno aggiornato i massimi dal 20 settembre 2011.
A spingere i prezzi del metallo giallo è stato il cambio di atteggiamento da parte del Presidente americano, Donald Trump, sul Coronavirus. L’inquilino della Casa Bianca ha infatti cambiato tono nei confronti della lotta al virus invitando i cittadini alla responsabilità, schierandosi dalla parte dei Governatori che hanno posto nuovamente in essere misure di contenimento e affermando che prima di assistere ad un miglioramento si deve mettere in conto un peggioramento della situazione pandemica. Questa affermazione ha corroborato una già forte voglia di protezione del portafoglio da parte degli investitori.
Più in generale, la salita del prezioso per eccellenza è stata sostenuta dall’atteggiamento ultra-espansivo delle Banche Centrali, dal forte peggioramento dell’outlook economico causato dalla pandemia di COVID-19 e dalle valutazioni dei mercati azionari che sembrano essere troppo elevate. In un report rilasciato dal World Gold Council, si comprende come gli stimoli fiscali e il conseguente aumento dei livelli di debito pubblico aumentano le preoccupazioni relative a una corsa a lungo termine dell’inflazione, o a una significativa erosione del valore delle valute fiat. Nel breve termine però, l’istituzione sottolinea come il rischio più probabile sia relativo alla deflazione.
Questi elementi schiacciano ulteriormente i rendimenti degli asset “sicuri”, incrementando l’appeal dell’oro come asset da mantenere in portafoglio.
Oro: l’analisi tecnica
Da un punto di vista grafico, le quotazioni dell’oro sono inserite in un intenso uptrend. I compratori sono riusciti a violare numerosi ostacoli di rilievo dopo il crollo avvenuto durante la seconda metà di febbraio dove i corsi sono riusciti a rimbalzare a ridosso della media mobile semplice a 200 giorni.
Interessante mettere in luce come la seconda settimana di luglio 2020 abbia permesso ai corsi del metallo giallo di effettuare il breakout della fondamentale linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 26 agosto 2019 a quelli del 23 febbraio 2020. Durante il primo semestre dell’anno, tale ostacolo aveva sempre creato delle difficoltà per gli acquirenti, che ora sembrano avere la strada spianata per raggiungere i precedenti massimi storici, segnati il 6 settembre 2011 a 1.921,07 dollari l’oncia.
Analisi tecnica oro: le strategie operative
Vista la forza evidenziata dalle quotazioni dell’oro, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista in linea con l’uptrend in atto. In particolare, una correzione verso la zona dei 1.820 dollari l’oncia potrebbe risultare interessante. Su tale area transitano sia il livello orizzontale espresso dai top del 7 luglio 2020, che la trendline ascendente disegnata con i lows del 19 marzo e del 6 aprile 2020. Un possibile stop loss sarebbe invece localizzato a 1.778 dollari, mentre l’obiettivo può anche essere ambizioso, a 1.920 dollari.