Una materia prima che sta aumentando di prezzo a un ritmo mai visto negli ultimi anni è il litio, minerale estremamente importante per la costruzione di batterie ricaricabili e che trova un ampio utilizzo soprattutto nei settori dei veicoli elettrici e degli smartphone. Quest'anno l'indice dei prezzi del litio del fornitore Benchmark Mineral Intelligence è aumentato del 240%, per effetto dell'incredibile domanda del metallo sul mercato, a cui non ha trovato corrispondenza un'offerta equivalente.
In realtà di questo bene ve ne è in grande quantità, il problema è che la conversione poi in prodotti chimici per batterie richiede un processo lungo e costoso. La più grande quantità di litio si trova nelle miniere di Australia e Cile e viene estratta attraverso la salamoia pompata dal terreno e lo spodumene, un minerale contenuto nelle rocce.Una volta estratto, il litio poi viene lavorato e qui la Cina ha la leadership assoluta, destando preoccupazione per gli altri Paesi, USA in testa, che non possono al momento competere con i costi bassi e l'esperienza del Dragone.
Litio: quali conseguenze dall'aumento delle quotazioni
Che cosa significa in realtà questo aumento delle quotazioni del litio? Il rischio più consistente è che il costo delle batterie nel settore delle auto elettriche diventi più alto e di conseguenza faccia lievitare il prezzo finale delle vetture sul mercato. Dopo tanti anni in cui il valore delle batterie si è ridotto e con esso le quotazioni delle auto elettriche, le quali sono diventate più accessibili al pubblico, adesso vi è il pericolo che si verifichi il processo opposto. Di conseguenza ciò potrebbe rallentare il passaggio dai veicoli a combustione a quelli non inquinanti.
Al contrario, vi sono i produttori di litio che esultano dalla crescita dei prezzi sul mercato. Tra questi vi è Albemarle Corporation, leader dell'offerta globale e che si è vista incrementare le vendite al riguardo in tempi recenti. Per investire sul litio non è possibile farlo con i futures in quanto non esiste un mercato attivo come per altre materie prime. Quindi la strada maestra è puntare sulle azioni dei produttori del minerale, che nel 2021 hanno visto performance superiori al 75%. L'ETF Global X Lithium & Battery Tech è aumentato di circa il 45% quest'anno.
Litio: cosa succederà nei prossimi anni?
Le sfide future sono molto impegnative per chi decide di cimentarsi in questo mercato, anche e soprattutto perché la concorrenza comincia a diventare affollata. Questo aiuterebbe ad aumentare l'offerta, riequilibrando il mercato. Secondo gli analisti di Citigroup per il 2021 e il 2022 ci sarà ancora una prevalenza della domanda, ma poi la produzione tenderà a superare i consumi fino alla metà del decennio. Per Lukasz Bednarski, principale analista di ricerca presso IHS Markit, focalizzato sul litio, il rally attuale è alimentato più dalle percezioni degli operatori che da una reale carenza di materiale. E comunque a suo giudizio il prossimo anno vi sarà una correzione nei prezzi.
Nel frattempo dicevamo molti vedono nel settore terreno fertile per fare buoni affari. All'inizio di dicembre, Koch Strategic Platforms ha investito 100 milioni di dollari in Standard Lithium, produttore di sostanze chimiche al litio in Arkansas, in partnership con un'azienda tedesca. Il mese scorso invece Lithium Americas ha battuto sul tempo il gigante cinese delle batterie Contemporary Amperex Technology nell'acquisizione di un produttore di litio in Argentina, con un affare da 400 milioni di dollari.
Infine, il gigante minerario Rio Tinto questa estate aveva destinato 2 miliardi di dollari per un progetto di estrazione in Serbia, trovando anche il benestare del Governo. Il progetto però è congelato per l'opposizione degli ambientalisti che sono scesi in piazza a migliaia per tentare di bloccare un piano che, a loro dire, potrebbe danneggiare l'ambiente.