Se il Bitcoin (qui le quotazioni in tempo reale) ha fatto salire l'adrenalina degli investitori per via dei guadagni sensazionali ottenuti nell'ultimo anno, vi è un altro asset che nel 2021 è riuscito addirittura a fare meglio della regina delle criptovalute in termini di performance. Stiamo parlando dell'iridio, un metallo prezioso molto raro, estratto dal palladio e dal platino, che dal 1° gennaio ha visto le sue quotazioni crescere del 131%, a fronte di un guadagno della criptovaluta dell'85%.
La sua quotazione oggi si aggira intorno ai 6.000 dollari l'oncia ed è oltre 3 volte più costoso rispetto all'oro. La sua cavalcata inarrestabile ha fatto aumentare contemporaneamente anche i prezzi di altri metalli facenti parte del gruppo del platino, come ad esempio il rodio che nell'ultima settimana ha toccato il suo record storico o il rutenio che viaggia ai massimi degli ultimi 13 anni.
Iridio: cos'è e a cosa serve
L'iridio è un metallo di colore bianco-argenteo che si trova allo stato nativo soprattutto nei depositi alluvionali del Brasile, degli Urali e della California. Esso è estremamente resistente alla corrosione e viene utilizzato nella produzione di leghe metalliche lavorate a una temperatura superiore a 4.500 gradi.
La sua grande caratteristica di essere inattaccabile agli acidi fa sì che la solidità possa essere alterata solo attraverso l'uso, in condizioni termiche estremamente alte, di sali fusi come il cloruro di sodio o il cianuro di sodio.
Il metallo prezioso è sfruttato anche negli schermi elettronici, nei contatti elettrici come ad esempio le candele al Pt/Ir e negli autocatalizzatori per ridurre le emissioni di CO2. Con il boom delle auto elettriche la sua domanda è destinata a crescere e questo rappresenterà un grande problema in quanto è un elemento chimico molto raro da trovarsi in natura.
Iridio: come comprarlo
Investire sull'iridio non è una cosa molto agevole perché il metallo non è negoziato tramite una Borsa oppure per mezzo dei fondi d'investimento che lo trattano. L'unica possibilità è poterlo acquistare in lingotti tramite alcuni commercianti, mentre sono solo pochi grandi investitori che hanno l'opportunità di procurarselo presso i produttori.
Inoltre la negoziazione non è immediata, perché il tempo di consegna normalmente è abbastanza lungo. Secondo Jay Tatum, gestore di portafoglio di Valent Asset Management, la soluzione migliore per un investitore è quella di convincere le persone che lo detengono a venderlo approfittando della crescita dei prezzi. Per fare questo è necessario avere informazioni su chi lo possiede il che, vista la rarità del materiale, è un esercizio tutt'altro che scontato.