Il prezzo di materie prime energetiche come petrolio e gas naturale sta salendo tantissimo, cosa che sta provocando non solo l’aumento delle bollette per i consumatori finali, ma anche una vera e propria scarsità di energia, che potrebbe mettere in ginocchio l’economia mondiale.
Tutto parte dalla Cina, dove la ripresa dei consumi post Covid ha messo in crisi gli approvvigionamenti di carbone, petrolio e gas naturale, che proprio a causa della pandemia sono sempre più difficili per problemi di logistica e distribuzione.
I motivi della crisi energetica 2021
Come sempre, la causa di una crisi non è mai una cosa sola, ma un mix di fattori. Se da un lato abbiamo i problemi logistici dovuti alla pandemia, ad aggravare la situazione ci sono i vincoli sempre più stringenti da parte delle autorità in materia energetica, introdotti al fine di rispettare l’Accordo di Parigi, il trattato siglato nel 2015 che ha come obiettivo contrastare il riscaldamento globale attraverso la riduzione di emissioni di Co2.
A parole tutti vogliamo un mondo più pulito, ma pochi sono davvero disposti a rinunciare all’ultimo modello di smartphone, che guarda caso viene fatto in Cina, in una fabbrica che utilizza il carbone per funzionare.
La crisi energetica del 2021 spiegata in modo semplice
Se vogliamo semplificare al massimo, la crisi energetica che stiamo vivendo è dovuta al fatto che il mondo si sta accorgendo che il passaggio alle energie rinnovabili sarà più duro e lungo del previsto e con l’inverno alle porte e i riscaldamenti nelle case che cominciano ad essere accesi, il problema potrebbe aggravarsi.
Pensate che addirittura in Paesi sviluppati come la Svizzera, che negli ultimi anni ha lentamente abbandonato il nucleare, il Governo ha comunicato alle grandi aziende che nei prossimi mesi potrebbero esserci interruzioni della fornitura elettrica.
Come guadagnare dalla crisi energetica
Esattamente un anno fa facevo notare che sul mercato delle materie prime, in particolare su quello del gas naturale, ci sarebbero state tensioni, visto che la crescita dell'economia mondiale non puo' essere sostenuta solamente dall'energia pulita.
Se guardiamo il grafico del gas naturale, vediamo come il trend sia assolutamente rialzista e nulla vieta al prezzo di continuare la sua corsa al rialzo. Complice l’inverno imminente, i prezzi potrebbero tornare sui massimi del 2008, introno ai 15 dollari.
Dobbiamo ricordare che il gas naturale e il petrolio, sono materie prime che tutti i giorni sono scambiate sui mercati finanziari e che grazie ad una piattaforma di trading, anche noi possiamo comprare gli stessi contratti che le grandi compagnie energetiche comprano, per approvvigionarsi di queste materie prime.
Se volete speculare sul prezzo del petrolio potete aprire un conto con il broker che utilizzo io, si chiama Kimura Trading, è regolamentato per operare sul mercato europeo e siamo noi di Investire.biz ad occuparci dell’assistenza clienti, quindi siete in buone mani.
A salire non sarà solo il prezzo del gas naturale
Il gas naturale non è l’unica materia prima che, probabilmente, salirà. L’aumento del costo dell’energia provocherà aumenti anche nel prezzo del cibo. Per produrre cibo, serve energia. Energia per muovere i mezzi agricoli, per muovere i mezzi che trasportano il cibo… Insomma un circolo vizioso che, probabilmente, farà aumentare il prezzo di mais e grano.
Fare colazione con i cereali ci costerà di più, ma la buona notizia è che anche queste materie prime le possiamo comprare sulla piattaforma di trading e guadagnare da un eventuale aumento di prezzo. Se vuoi cominciare ma preferisci essere seguito, manda una mail a info@investire.biz e ti guideremo nell’apertura del conto trading e ti aiuteremo con le prime operazioni!