Gli investitori hanno assistito nel giro di un anno a una lezione gratuita di come viene sospeso dalle contrattazioni un ETF e poi come lo stesso viene liquidato. La causa si chiama geopolitica, o meglio aggressione all’Ucraina, e l’ETF oggetto di questo esperimento con finale non lieto è quello che scambiava fino a febbraio 2022 le azioni russe.
Uno dei più grandi gestori di ETF al mondo VanEck ha annunciato a fine anno che liquiderà il VanEck Russia ETF e il VanEck Russia Small Caps vista la comprovata impossibilità a scambiare azioni russe sul mercato. Una decisione che segue quelle già prese da tempo da gestori come BlackRock e Franklin Templeton.
Già a partire da marzo dell’anno passato, per effetto delle sanzioni la maggior parte dei gestori aveva bloccato la creazione di nuove quote. iShares offre al riguardo una bella cronologia di quello che è successo al suo ETF Msci Russia. Cronologia che può essere tenuta a futura memoria qualora dovessero ripresentarsi situazioni simili.
Ecco la cronistoria dettagliata:
- 28 febbraio 2022: BlackRock ha sospeso l'acquisto di titoli russi nei fondi attivi e indicizzati;
- 2 marzo 2022 e 3 marzo 2022: le valutazioni, le sottoscrizioni e i rimborsi sul mercato primario sono stati sospesi per iShares MSCI Eastern Europe Capped UCITS ETF and iShares MSCI Russia ADR/GDR UCITS ETF;
- 4 marzo 2022: le borse europee hanno iniziato a sospendere la negoziazione di iShares MSCI Russia ADR/GDR UCITS ETF e di iShares MSCI Eastern Europe Capped UCITS ETF;
- 7 marzo 2022: tutti i principali index provider hanno cominciato a rimuovere i titoli russi dai loro indici;
- 10 marzo 2022: attraverso delle lettere agli azionisti abbiamo informato gli investitori di iShares MSCI Russia ADR/GDR UCITS ETF e di iShares MSCI Eastern Europe Capped UCITS ETF della sospensione delle valutazioni, delle sottoscrizioni e dei rimborsi sul mercato primario;
- 20 maggio 2022: abbiamo informato gli investitori della decisione di chiudere iShares MSCI Russia ADR/GDR UCITS ETF e iShares MSCI Eastern Europe Capped UCITS ETF con le lettere agli azionisti;
- 23 giugno 2022: annuncio da parte di RNS che informa gli azionisti dei pagamenti iniziali ricevuti in seguito alla chiusura di iShares MSCI Russia ADR/GDR UCITS ETF e di iShares MSCI Eastern Europe Capped UCITS ETF;
- 27 giugno 2022: i fondi hanno distribuito agli investitori i proventi della liquidazione esistente.
Se index provider come Msci hanno rimosso le azioni russe dai loro panieri di fatto cancellando e quindi non aggiornando più i prezzi dell’indice Msci Russia, la borsa di Mosca ha continuato a lavorare fornendoci un riscontro di quello che pensano i russi circa le valutazioni delle loro aziende.
L’indici RTS di Mosca, dopo aver toccato un minimo nel 2022 che non si vedeva dal 2016, aveva abbozzato un recupero trainato dalla forza del rublo. Poi da giugno in avanti il calo del prezzo del petrolio prima e del gas poi, unito a sanzioni sempre più dure e alla percezione che la resistenza ucraina era andata al di là delle più rosee aspettative, hanno fatto crollare l’indice di Mosca di oltre il 40% ritornando praticamente da dove era partito.
Nonostante la morte degli ETF russi gli investitori non hanno perso nessuna ghiotta occasione.