Alla ricerca di indici di mercato con valutazioni non eccessivamente alte mi sono imbattuto quasi per caso in questo ETF di iShares: Ageing Population UCITS ETF. Incuriosito dal rapporto prezzo utili contenuto (17 quello dichiarato dall’emittente, con rapporto Price Book Value di 1,9) sono andato a fondo per capire cosa c’è dietro il solito titolo di facciata. Ed ho trovato un bizzarro mix tra società attive nel settore health care e società finanziarie.
ETF Ageing Population di iShares: le caratteristiche
Ma approfondiamo le caratteristiche di questo strumento, cominciando dall’indice replicato dall’ETF: lo STOXX Global Ageing Population Index. L'Indice rispecchia la performance di un sottogruppo di titoli azionari presenti nello STOXX Global Total Market Index che realizzano ricavi significativi soddisfacendo le necessità crescenti della popolazione mondiale in fase di invecchiamento (definita come l'insieme delle persone di età superiore a 60 anni).
Le società che fanno parte dell'indice devono generare almeno il 50% delle loro entrate annuali da settori associati al tema della popolazione in fase di invecchiamento, che rientrano in categorie quali biofarmaceutica, assicurazione sulla vita e sulla salute, case di cura e viaggi.
L'indice mira ad avere un numero minimo di 80 componenti ad ogni ribilanciamento. Quindi il mix si fa interessante perché alla farmaceutica e all’accoglienza sanitaria si abbina il mondo delle assicurazioni e quello massacrato dal Covid, il divertimento.
L’ETF (ISIN IE00BYZK4669) ha spese correnti annue dello 0,4% ed è a replica fisica. La capitalizzazione è interessante e pari a quasi 300 milioni di euro. Per quello che riguarda la ripartizione geografica ovviamente gli Stati Uniti fanno la parte del leone con il 50% di peso sul portafoglio, seguiti da Giappone 8%, UK 5%, e tutti gli altri paesi (emergenti compresi) con quote inferiori al 3%.
A livello settoriale la parte interessante è questo mix originale di health care e assicurativo. Il 45% del portafoglio è relativo a società farmaceutiche attive anche nel mondo delle biotecnologie, mentre il 40% sono compagnie assicurative che naturalmente sfruttano il desiderio di protezione degli over 60. Il residuo viene diviso tra società operative nel travel&leisure, real estate e consumi discrezionali in genere.
ETF Ageing Population: un portfolio il lungo periodo
Estremamente frammentato il portafoglio, con il titolo che pesa di più all'1% dello stesso. Si tratta delle azioni Denali Therapeutics. Seguono tra i primi 10 tutti titoli del settore pharma e dell’accoglienza ospedaliera non appartenenti al settore delle large cap.
Lo stesso vale anche per il mondo finanziario rappresentato da numerose piccole e medie società operative nel mondo assicurativo. Il primo nome che possiamo dire conosciuto è quello di Expedia, piattaforma online operativa nel settore dei viaggi.
Quindi non un ETF di large cap ma piuttosto un contenitore di società di media capitalizzazione globali operative nei settori di spesa più tipicamente rivolti agli over 60. Parlare di lungo periodo in questo caso può sembrare strano, ma l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno di lungo periodo e per questo anche questo ETF può essere considerato utile per cavalcare un trend destinato a durare nel tempo.