Cosa sta succedendo al fondo ARK Investment di Cathie Wood? Nell'ultimo anno oltre la metà dei titoli su cui ha investito è risultato in perdita. Tutta colpa delle azioni tecnologiche delle quali la 65enne californiana ne ha fatto quasi un credo.
Il crollo degli ultimi 2 mesi ha mandato in sofferenza tutto il portafoglio e, sebbene ci sia stato un rimbalzo delle azioni tech questa settimana, il ribasso dei 5 popolari ETF negoziati dal fondo risulta almeno del 18% dai massimi di febbraio. Un risultato peggiore rispetto a quello del NASDAQ che ha fatto registrare perdite per il 7,3%.
ARK Investment: la metodologia utilizzata dal fondo per selezionare le azioni
Per valutare un titolo sul mercato, la gran parte degli analisti e degli investitori utilizza il multiplo che rapporta il prezzo delle azioni agli utili previsti. Cathie Wood ha da sempre fatto affidamento a un metodo diverso: puntare su società che hanno un grande potenziale di crescita e di diventare leader nel proprio settore di appartenenza. Quindi immaginare dei cash flow futuri attualizzati a tassi d'interesse bassissimi.
Questo spiega perché moltissime società su cui ha investito ARK non hanno prodotto utili negli ultimi anni. Finora la metrica adottata le ha dato ragione, perché nel 2020 l'ETF Innovation del fondo ha fatto una performance del 150%. Ciò è valsa un'ondata di afflussi da parte degli investitori che si sono precipitati ad acquistare l'ETF sospinti dall'euforia generale.
Tuttavia negli ultimi tempi le vendite hanno colpito soprattutto quelle azioni di società non profittevoli e i riflessi sul fondo sono stati evidenti. Nell'ultimo mese infatti le partecipazioni "non redditizie" sono crollate del 23%, a fronte di un calo del 10% di quelle redditizie.
Attualmente tra i titoli più in vista in tutti i comparti del fondo vi sono la società di streaming Roku, la società immobiliare online Zillow Group e il gigante dello streaming musicale Spotify Technology. Nessuna di queste è stata redditizia nei bilanci pubblicati più recenti.
ARK Investment: le preoccupazioni degli analisti
Cathie Wood comunque non ha fatto una piega rispetto al momento che sta vivendo la società. Anzi, ha cercato di rassicurare pubblicamente gli investitori, ribadendo la sua tenacia nel continuare a usare la stessa strategia. Secondo l'icona della finanza internazionale, la volatilità di questi giorni sarà destinata ad esaurirsi presto e per questa ragione l'azienda ha liquidato le azioni più profittevoli per acquistarne altre che hanno una grande potenzialità e che, in molti casi, non producono utili.
Questo modus operandi è molto pericoloso a giudizio di alcuni analisti, come ad esempio il direttore della ricerca globale sugli ETF, Ben Johnson. L'esperto infatti ritiene che nei momenti di turbolenza del mercato questi titoli hanno una maggiore probabilità di deflagrare in quanto sono intrinsecamente più rischiosi rispetto agli altri.
Le preoccupazioni generali vertono anche sull'alta concentrazione degli investimenti di ARK. Ad esempio il fondo detiene una partecipazione del 15% in due suoi comparti riguardo la società di prodotti biomedical Cerus Corp., la quale ha perso ben 60 milioni di dollari nell'ultimo bilancio. E le azioni di Cerus sono scese del 17% dal mese scorso.
Il punto è che, una volta che si decide di vendere, il prezzo inevitabilmente si sposta e quindi, per evitare che ciò accada, ci possono volere molti giorni per liquidare l'investimento. Secondo Saumen Chattopadhyay, CIF presso la società di gestione patrimoniale Carson Group, quando scoppia la bolla il fondo potrebbe rimanere intrappolato per la mancanza di flessibilità nell'investimento.