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Scorrendo gli indici di Borsa del G20 ne spicca uno, quello messicano. Inesistente il recupero da marzo a differenza di guadagni in doppia cifra degli altri listini;
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Politiche fiscali meno incisive e tassi di interesse ancora troppo alti tra i motivi che spiegano la debolezza di un mercato molto vicino a quello USA;
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La pandemia negli Stati Uniti sta zavorrando tutta l'economia messicana, ma graficamente l'indice mostra qualche interessante segnale
Sono ormai passati sei mesi da quando le Borse hanno toccato i minimi di marzo. Da quel momento abbiamo assistito a rimbalzi nelle quotazioni più o meno importanti. L'indice di Borsa NASDAQ-100 ha guadagnato il 50%, le Borse europee il 30%, quella cinese il 25% e quella di Hong Kong il 4%. Ne esiste una però che se fosse stata scelta dagli investitori avrebbe ritornato profonde delusioni. Stiamo parlando della Borsa messicana che negli ultimi sei mesi ha addirittura perso qualche punto percentuale.
Dell’impostazione grafica del MexBol ne parleremo dopo ma è evidente come vi sia qualcosa che va oltre la pandemia. Il Brasile, tanto per citare un paese dello stesso continente colpito duro dal virus, ha guadagnato il 30% dai minimi. Il Messico può essere proprio un eccellente laboratorio per capire quanto hanno inciso gli aiuti governativi.
Messico: un quadro economico incerto
Il Governo messicano è uno di quelli che meno ha utilizzato le risorse fiscali per rilanciare l’economia e gli stessi tassi di interesse sono sì scesi, ma pur sempre sono positivi in termini reali con l’inflazione che rimane sotto il saggio ufficiale. Le vendite al dettaglio sono un altro indicatore molto interessante di quello che sta succedendo nel Paese. Mentre la maggior parte degli Stati ha recuperato il 90%-95% dei dati pre-Covid, Messico e Cile sono abbondantemente sotto di 10 punti percentuali.
Evidente il collegamento con l’andamento della pandemia negli Stati Uniti, il principale partner commerciale del Messico. La recessione americana pesa e peserà ancora parecchio sull’economia messicana e il grafico dell’indice di Borsa ne è una dimostrazione.
Naturalmente anche l’incertezza elettorale che avvolge la sfida tra Trump e Biden aumenta il grado di insicurezza tra gli investitori. La vittoria del candidato democratico Democratico potrebbe teoricamente essere più pro-business per il Paese centroamericano che comunque anche con Trump ha raggiunto un accordo.
Indice MexBol: analisi tecnica
Toccati i massimi del 2007, l’indice ha abbozzato un rimbalzo che si è fermato a ridosso della media mobile a 12 mesi. Impensabile a questo punto dire che la svolta è dietro l’angolo, però gli oscillatori sono in una posizione particolarmente intrigante per un'inversione. Anche se un nuovo minimo non è escluso, chi volesse scommettere a leva sulla ripresa americana dovrebbe dare un’occhiata alla Borsa messicana. Per chi volesse investire in questa specifica area geografica è disponibile l'ETF iShares MSCI Mexico (codice ISIN IE00B5WHFQ43).