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Oggi analizziamo il Classic Core 4 Portfolio di un altro mostro sacro degli advisor americani: Rick Ferri
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Ideato per essere semplice e naturalmente low cost, il Classic Core può essere declinato sotto vari profili di rischio
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Rielaboriamo il portafoglio in chiave europea. Con soli 3 ETF dimostreremo come è possibile costruire un portafoglio efficacie
Altra tappa del nostro viaggio tra i portafogli ideati dai più famosi advisor americani. Oggi tocca al Classic Core 4 Portfolio di Rick Ferri. Ideato nel 2007, Ferri è diventato celebre sul blog Bogleheads per la sua convincente ed a questo punto premonitrice capacità di puntare sui fondi indice e gli ETF come strumenti in grado di fare meglio dei fondi a gestione attiva nella costruzione di una qualsiasi asset allocation di un portafoglio di investimento.
Sono 4 le asset class che compongono il Classic Core 4 Portfolio. Quattro componenti che possono essere modificate in termini di peso percentuale sulla base del profilo di rischio di ciascun investitore. La componente azionaria americana rappresentata da un indice generalista. Un indice azionario internazionale comprendente paesi sviluppati ed emergenti che possa offrire una copertura globale all’investimento azionario. La terza gamba è rappresentata da un cosiddetto investimento azionario alternativo focalizzato sul mercato del real estate, i REIT. Ultima componente di questo quadrato quella più sicura e tranquilla, le obbligazioni americane a scadenza intermedia con rating investment grade.
Rick Ferri propone quattro tipi di profili dal rischio più basso a quello più aggressivo. Partendo dal peso azionario del 20% ed incrementando per ognuno dei profili la quota del 20% arriviamo fino all’80% massimo di rischio equity.
Naturalmente è il moderate allocation quello più apprezzato e seguito dove l’azionario pesa per il 60% ed il bond per il 40%. Andiamo dunque a vedere quali sono i pesi più nel dettaglio:
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36% Azionario America
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18% Azionario Internazionale
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6% REIT
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40% Obbligazioni USA investment grade scadenza intermedia
Un classico 60/40 che adesso smontiamo come abbiamo fatto negli altri portafogli per rimontarlo nel modo più adatto per un investitore europeo. Vediamo in questo caso come si può adatttare il Classic Core 4 Portfolio:
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36% Azionario America + 18% Azionario Internazionale: il 54% del peso azionario può essere tranquillamente replicato con un ETF a copertura globale come l’ETF Vanguard Ftse All World (codice isin IE00BK5BQT80) nel quale è compresa una componente azionaria emergente ad integrazione dell’intero mondo sviluppato.
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6% REIT: L’investimento con questi strumenti legati a doppio filo al mondo immobiliare può essere fatto con ETF globali oppure più focalizzati al mondo europeo. Preferisco sempre, nel rispetto di un equilibrato fattore di rischio valutario, investire a livello globale. A tal proposito l’ETF SPDR Dow Jones Global Real Estate (isin IE00B8GF1M35) offre questa copertura.
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40% Treasury a Medio Termine: questa componente deve essere costituita da bond governativi e corporate e quindi un ETF Euro Aggregate può essere il più indicato all’uso. In questo caso l’iShares Euro Aggregate Bond (codice isin IE00B3DKXQ41) rappresenta una buona soluzione per coprire questa fetta di allocazione che dovrebbe rappresentare la componente più stabile di portafoglio.
Il Classic Core 4 Portfolio di Rick Ferri è un portafoglio molto semplice nelle sue componenti. Con appena tre ETF possiamo replicarlo e questo lo rende simili ad altri portafogli basici già visti negli articoli precedenti. Del resto è lo stesso Rick Ferri a comprendere che non c’è nulla di originale in questi portafogli che sono in visione gratuita sul suo sito. Come sempre quello che conta è la creazione di un buon piano di investimento condito da una sapiente gestione comportamentale dell’investimento da parte del singolo. I risultati non tarderanno a venire anche con il Classic Core 4 Portfolio.