Le ricerche che indicano l’investimento ESG come maggiormente profittevole rispetto a quello tradizionale si moltiplicano, ma ovviamente arrivano anche indicazioni opposte. Situazione tipica per una nuova tipologia di investimento che non ha storia e che quindi si aggrappa a back test fatti su condizioni di mercato che non potevano essere assimilate a quelle odierne. Quindi abbastanza insignificanti.
Al momento quello che possiamo fare è solamente verificare sul campo chi è vincente e chi no in questo breve lasso di tempo (finanziariamente parlando) in cui gli ETF ESG sono stati quotati sul mercato.
ESG vs non ESG: le regole del gioco
Ho preso quindi sette asset class tra le più importanti per mettere poi a confronto la performance a 3 anni degli ETF tradizionali contro quelli ESG, consapevole delle differenze che esistono all’interno di questa ultima categoria in termini di filtri all’ingresso e valutazioni di impatto. Nel limite del possibile ho cercato di mantenere un confronto tra ETF della stessa casa. Le asset class analizzate sono azionario America, Europa, Emergenti, Mondo e obbligazionario high yield, corporate investment grade e euro aggregate.
Per gli ETF azionari sono stati scelti quelli di iShares che replicano, come da descrizione della casa emittente, indici Msci SRI (Select Reduced Fossil Fuels), ovvero azioni selezionate in base ai criteri ambientali, sociali e di governance societaria (ESG) evitando società incompatibili con lo screening dei valori o con esposizione a combustibili fossili attraverso attività di estrazione e produzione, attività di generazione di energia o proprietà delle riserve.
I confronti
Il confronto di performance sarà fatto a 3 anni per avere una scansione temporale accettabile. I dati sono relativi al 14 settembre 2022.
Azionario America: iShares Msci Usa SRI (+64%) vs Xtrackers Msci Usa (+54%)
Azionario Europa: iShares Msci Europe SRI (+21%) vs Xtrackers Msci Usa (+26%)
Azionario Emergenti: iShares Msci Emerging market SRI (+15%) vs iShares Msci Core Emg Mkt (+15%)
Azionario Mondo: iShares Msci World SRI (+44%) vs iShares Core Msci World (+39%)
Obbligazioni High Yield: Lyxor Eur High Yield ESG (-8%) vs iShares Euro High Yield Bond (-5%)
Obbligazioni Corporate Invest. Grade: iShares Euro Corp Bond ESG (-11%) vs iShares Eur Corp Bond (+11%)
Obbligazioni Euro Aggregate: iShares Eur Aggregate Bond ESG (-7%) vs SPDR Eur Aggregate Bond (-7%)
Dopo tre anni di mercato effettivo il risultato appare misto, come era prevedibile. Due pareggi lato obbligazionario e una miglior performance per gli ETF high yield bond non ESG. Un pareggio, due vittorie ESG e una vittoria non ESG (Msci Usa) per il mondo azionario.
Come detto in apertura, esistono diverse forme di sostenibilità ESG, ma da questo sommario confronto tra ETF che per il Regolamento SFDR sono articolo 6, e altri ETF articolo 8 e 9, la sostanza non cambia. Mettendo tutto assieme all’interno di un portafoglio non si scorgono benefici finanziari sostanziali investendo in uno piuttosto che nell’altro. Per i benefici di sostenibilità non è ovviamente questa la sede per fare considerazioni.