Se state diventate allergici ai temi della sostenibilità e alla retorica che ruota attorno al mondo ESG (Environmental, Social e Governance), in America stanno già pensando a come soddisfare le vostre esigenze da investitore cinico al quale non interessa l’etica, ma solo fare soldi.
Non sto scherzando, questa corrente di pensiero sta veramente nascendo negli Stati Uniti dove si studiano forme di investimento espressamente coinvolte in tutti quei temi esclusi da fondi e ETF SRI (investimenti socialmente responsabili). Uno di questi ETF ha un ticker che è tutto un programma visto che di nome fa BAD.
L’ETF BAD rappresenta un paniere di titoli a grande capitalizzazione quotate che sono esposte nei segmenti di mercato di scommesse, alcool, cannabis e droga a scopo farmaceutico e biotecnologico. Il tutto equamente pesato per un terzo per ciascun settore.
Praticamente tutto quello che non vogliono gli ETF sostenibili li raccoglie BAD, a quanto pare sovraperformando il mercato.
Foreside Fund Services tramite BAD ha lanciato questo ETF a Wall Street a fine 2021 e tra le tante motivazioni sottostanti la scelta, quella più azzeccata mi sembra proprio quella che si riallaccia al tema ESG. L’offerta è diventata eccessiva e questo ha portato le valutazioni delle società ad essere troppo elevate. A questo si aggiunge la mancanza di chiarezza su quali caratteristiche deve avere un’azienda per essere considerata ESG e la forte concentrazione di alcuni fondi su temi iper specifici con poche azioni disponibili.
Poi c’è anche l’obiettiva performance di alcuni settori che appartengono al BAD. Dopo il Covid, il settore dei casinò americani e delle scommesse sportive e iGaming ha toccato ad esempio il massimo degli ultimi cinque anni di fatturato.
ETF BAD nel dettaglio
L’ETF ha poco meno di 10 milioni di dollari di masse amministrate, uno spread denaro lettera medio di 0,3% e un costo di 0,75% all’anno. Le società sono tutte americane e troviamo nomi celebri e altri un po' meno.
Ad esempio, nel settore considerato dell’alcool/cannabis troviamo Anheuser-Busch Inbev, Ambev, Diageo ma anche Aurora Cannabis e Canopy Growth. Nel mondo delle scommesse primeggiano i casinò di Las Vegas (chissà quanti investitori che comprano ETF ESG frequentano questi luoghi?) come MGM, Caesars Entertainment e Penn National Gaming. Decisamente più ricca di nomi noti la fetta del farmaceutico con Amgen, Biogen, Moderna e Pfizer tanto per citarne alcuni.
Il dato forse più clamoroso è proprio quello che mette l’ETF BAD a confronto con lo S&P500. Ci sono investitori alla ricerca disperata di ETF in grado di sovraperformare lo S&P500. Mettono in piedi strategie complicatissime, leve, trade long short, eppure quest’anno bastava avere il BAD che con i suoi tre settori peccaminosi per battere negli ultimi sei mesi l’indice più famoso del mondo di quasi 5 punti percentuali (per la cronaca ha battuto anche l’S&P500 in versione ESG).
Una tendenza, quella a emettere prodotti completamente in antitesi con la filosofia ESG, che sono convinto assumerà contorni più precisi nei prossimi anni. Advisor shares già qualche anno fa aveva emesso un ETF dal ticker anche qui che è tutto un programma (VICE) che all’alcool sostituisce il tabacco con risultati comunque simili a quello dello S&P500.
Ovviamente non sto cercando di convincere nessuno della bontà di questi ETF, anche perché non lo credo (i valori sono un elemento puramente personale ) e non rispettano uno dei requisiti essenziali che secondo me devono essere presenti in un investimento. Quello dell’ampia diversificazione. Fattore questo che sta colpendo diversi prodotti ESG ai quali vengono applicati filtri di rating di sostenibilità più o meno ampi riducendo il paniere titoli in termini numerici in maniera eccessiva.
Se comunque il vizio fa parte dei vostri valori il BAD è disponibile sul Nyse.